Auto elettriche cinesi: l’Ue applica i primi dazi?
La cinese BYD non accenna a diminuire la sua corsa per conquistarsi una fetta del mercato delle auto elettriche in Europa. Direttamente durante un tour nella sede principale sono arrivati altri due accordi per la distribuzione
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La casa cinese BYD (Build Your Dreams) continua senza sosta a posizionare tasselli per conquistare una quota di mercato in Europa per le auto elettriche. Nei giorni scorsi vi avevamo parlato della rinuncia all’acquisto della fabbrica Ford, in favore, forse, della costruzione di un nuovo stabilimento.
Oggi ci arrivano invece novità da un meeting organizzato nella sede principale a Shenzen, chiamato “e-Journey Pioneer Dealer Tour“, un evento per accogliere la prima ondata di parter europei. Proprio durante questo incontro sono stati formalemente firmati due accordi, che aggiungono altri Paesi alla rete di vendita.
Motor Distributors Ltd (MDL) diventa il distributore ufficiale nazionale per la Repubblica di Irlanda e si occuperà di offrire i modelli BYD in località selezionate, con l’apertura di showroom dedicate a Dublino e Cork.
Invece la norvegese RSA, già partner per la Norvegia, allargherà la distribuzione anche in Finlandia e Islanda. Le due realtà locali non si occuperanno solo della vendita, ma anche del post vendita e dell’assistenza, sfruttando la grande esperienza già acquisita nei veicoli elettrici. Nel Nord Europa, infatti, è frequente trovare normali officine in grado di operare su queste vetture al pari di tutte le altre propulsioni. Per quanto riguarda l’Italia, non ci sono ancora notizie ufficiali, ma qualcosa si sta già muovendo, e c’è sensazione che possa esserci a breve un annuncio.
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20/02/2023
fonte: Hardware Upgrade
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