Modelli, storia e prezzi delle range extender, le ibride spinte solo dal motore elettrico, con quello a benzina che ricarica la batteria
.
Le auto elettriche range extender sembrano la novità del momento e in effetti stanno debuttando sul mercato molti modelli inediti che tecnicamente rientrano nella categoria dell’ibrido serie. Gli esempi più recenti arrivano dalla Nissan Qashqai e-Power e dalla Mazda MX-30 R-EV.
Ma cosa sono, come funzionano e quante sono queste auto che semplificando potremmo chiamare le “elettriche che vanno a benzina“? Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di approfondire l’argomento ed elencare tutte le range extender in commercio, in Italia e nel resto del mondo, facendo anche un breve ripasso di storia e di tecnica applicata all’auto.-00:00
Cosa sono le auto con range extender
Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, diciamo che le auto del tipo “ibrido serie” (contrapposto all’ibrido parallelo) sono quelle in cui la trazione sulle ruote è fornita esclusivamente da uno o più motori elettrici, mentre il motore termico installato a bordo serve da generatore elettrico per alimentare la batteria, senza nessun collegamento meccanico con le ruote.
Nissan e-Power, lo schema di funzionamento
Quindi la motricità, le prestazioni e la silenziosità di marcia sono praticamente a livello delle auto elettriche al 100%, ma in più c’è un motore a benzina che a mo’ di gruppo elettrogeno si avvia quando la batteria è scarica e funziona ai regimi più efficienti per ricaricarla. In teoria anche le auto a idrogeno fuel cell rientrano nella tipologia ibrido serie, con una pila a combustibile al posto del motore termico, ma questa è una categoria a parte di cui parliamo qui.
A seconda dei mercati e delle diverse aree geografiche, le range extender sono chiamate anche EREV (extended-range electric vehicles), REEV (range-extended electric vehicles), REX (range extender), o BEVx (range-extended battery-electric vehicle).
Ansia da autonomia, addio
L’idea di base, applicata a quasi tutte le range extender vendute nel mondo, è quella di partire da un’auto elettrica, aggiungere un motore termico e un serbatoio di benzina riducendo ingombro e capacità della batteria per risolvere i problemi di autonomia ridotta, o meglio, di “ansia da autonomia”.
Mazda MX-30 R-EV
Avendo però due motori sono a tutti gli effetti auto ibride, come riportato anche sulla carta di circolazione, e la potenza massima indicata sul libretto in kW è sempre quella del solo motore termico.
Se sull’auto resta disponibile la presa di ricarica per fare il pieno alla batteria, allora le range extender ricaricabili vengono commercialmente definite anche ibride plug-in o PHEV. Al riguardo occorre ricordare che il limite degli 0 g/km di CO2 proposto dalla Commissione europea per la vendita di auto nuove nel 2035 potrebbe segnare la fine anche per le ibride range extender che hanno emissioni allo scarico bassissime, ma non pari a zero.
Auto range extender: pregi e difetti
Nella tabella che trovate sotto cerchiamo invece di elencare pregi e difetti dell’auto ibrida range extender, un confronto “pro e contro” con le vetture tradizionali, con le ibride plug-in (sistema ibrido parallelo) e con le elettriche.
…continua: https://it.motor1.com/features/651294/auto-ibride-range-extender-guida/
19/02/2023, Motor1.com