Come funzionano gli incentivi statali dell’Ecobonus. Il fondo della fascia di CO2 fino a 135 g/km per il 2023 prevede una copertura limitata di 150 milioni di euro. Ampia disponibilità per auto elettriche e ibride plug-in, con il bonus che è maggiorato per chi ha un reddito inferiore ai 30.000 euro.
Dopo il mancato rifinanziamento dell’Ecobonus nella Legge Finanziaria 2022, gli incentivi auto sono tornati operativi nell’anno in corso all’interno del cosiddetto decreto Bollette, approvato dal Consiglio dei Ministri dell’allora Governo Draghi. I bonus della fascia 61-135 g/km di CO2 sono andati subito esauriti, ma ritornano da gennaio 2023. Purtroppo i fondi per i veicoli più richiesti limitati a 150 milioni di euro sono insufficienti, e probabilmente andranno subito esauriti.
Incentivi auto 2023
I bonus sono rifinanziati con 615 milioni di euro l’anno fino al 2024. Il fondo del nuovo Ecobonus è quasi interamente destinato all’acquisto di auto elettriche, che possono usufruire di 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Per le plug-in fino a 60 g/km di CO2, la copertura finanziaria prevista è di 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Per accedere agli incentivi 2023 è prevista la rottamazione obbligatoria solo per l’acquisto di auto termiche della fascia 61-135 g/km di CO2 ed è facoltativa acquistando un’elettrica o un’ibrida plug-in. E per ottenere l’incentivo, l’auto deve essere immatricolata entro 270 giorni dalla firma del contratto (nella prima stesura il limite era di 180 giorni).Leggi anche
Il fondo della fascia 61-135 g/km di CO2 già a giugno è andato completamente esaurito, con gli automobilisti interessati che devono aspettare il 2023. Discorso diverso per quello dedicato alle auto elettriche e ibride plug-in, con le vendite che non decollano. E proprio per dare impulso al mercato, il Governo ha rimodulato l’incentivo per le fasce 0-20 e 21-60 g/km di CO2 aumentando il contributo a chi ha un reddito inferiore ai 30.000 euro.
Altri 35 milioni di Ecobonus sono destinati agli incentivi per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici, anche a tre e quattro ruote.
Incentivi auto 2023 quando partono?
Gli incentivi partono ufficialmente il 1° gennaio 2023 ma per l’effettiva erogazione bisogna aspettare un decreto attuativo del MISE, dove verranno spiegate le procedure di applicazione del bonus statale.
Incentivi auto 2023-2024 Ecobonus
Come funzionano gli incentivi auto 2023? I contributi vanno da un minimo di 2.000 ad un massimo di 5.000 euro. Nel dettaglio, acquistando un’auto elettrica della fascia 0-20 g/km di CO2, si hanno a disposizione 5.000 euro con la rottamazione e 3.000 euro senza un altro veicolo da rottamare. Il bonus aumenta di valore se il richiedente ha un reddito inferiore ai 30.000 euro: da 3.000 a 4.500 euro senza rottamazione e da 5.000 a 7.500 euro con la contestuale rottamazione di un mezzo ante Euro 5.
Per una plug-in della fascia 21-60 g/km di CO2 il contributo statale è di 4.000 euro con la rottamazione o di 2.000 euro senza. Per chi ha un reddito inferiore ai 30.000 euro, il bonus è di 3.000 euro senza rottamazione e di 6.000 euro con la rottamazione.
Infine per l’acquisto di auto termiche ibride, mild-hybrid, benzina e diesel della fascia 61-135 g/km nel 2023 e 2024 il contributo è di 2.000 euro, esclusivamente con la rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 5.
FASCIA CO2 G/KM | CON ROTTAMAZIONE | SENZA ROTTAMAZIONE | LIMITE PREZZO |
---|---|---|---|
0-20 (elettriche) | – 5.000 € – 7.000 € (reddito inferiore a 30.000 €) | – 2.000 € – 4.000 € (reddito inferiore a 30.000 €) | 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA) |
21-60 (plug-in) | – 4.000 € – 6.000 € (reddito inferiore a 30.000 €) | – 2.000 – 3.000 (reddito inferiore a 30.000 €) | 45.000 €+IVA (54.900 € con IVA) |
61-135 g/km (esauriti per il 2022) | – 2.000 € | – 0 € | 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA) |
Tabella incentivi auto 2023-2024
Possono accedere agli incentivi, oltre alle persone fisiche, anche le società di noleggio a lungo termine e le flotte aziendali.
Le persone fisiche sono vincolate invece alla proprietà del veicolo per almeno 12 mesi e possono accedere al bonus anche se optano per il leasing finanziario.
Limite di prezzo incentivi auto 2023
Nello schema degli incentivi auto si abbassano anche i limiti di prezzo di listino (compresi accessori a pagamento) per accedere all’incentivo. Il costo massimo, privo di IVA, IPT e messa su strada, è di 35.000 euro nelle fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2 (42.700 euro calcolando l’IVA) e di 45.000 euro nella fascia 21-60 g/km di CO2 (54.900 euro tenendo conto dell’IVA).
Il limite di prezzo taglia fuori molte auto elettriche, che perciò al momento dell’acquisto non godono dell’Ecobonus statale.
Incentivi auto 270 giorni dalla firma
Oltre al prezzo bisogna considerare anche i giorni che separano il contratto di acquisto dall’immatricolazione. Il limite previsto dal Governo è di 270 giorni. Nella prima stesura tale limite era di 180 giorni.
Incentivi furgoni e veicoli commerciali elettrici
Gli incentivi per furgoni e veicoli commerciali solo elettrici sono rivolti alle piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, che si occupano di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi. Il bonus è destinato all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione solo elettrica.
L’incentivo solo con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4, ossia Euro 0, 1, 2 e 3 funziona così:
4.000 euro per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
14.000 euro per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.
Incentivi ciclomotori e motocicli
Per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), l’incentivo previsto è del 30% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro se si rottama una moto di classe compresa tra Euro 0 ed Euro 3.
Per i ciclomotori e motocicli con motore termico (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) il bonus statale viene erogato tramite uno sconto del venditore del 5% e con un contributo del 40% del prezzo d’acquisto fino a 2.500 euro con la rottamazione. Il fondo si è esaurito in fretta, ma a partire dalle ore 10 di mercoledì 19 ottobre 2022, il Mise ha stanziato ulteriori 20 milioni di euro.
Quanto durano i nuovi incentivi auto?
Per quanto riguarda invece la durata, gli incentivi auto statali attualmente in vigore sono validi fino al 31 dicembre 2024.
Si può accedere agli incentivi per gli acquisti effettuati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023. In caso di esaurimento del fondo, i contributi statali si interrompono prima della scadenza naturale.
Rottamazione incentivi auto
Gli incentivi auto con il contributo maggiore previsto sono legati alla rottamazione di un vecchio veicolo, che dovrebbe essere immatricolato da almeno dieci anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente di quello nuovo o a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia.
Senza un veicolo da rottamare infatti non si accede all’incentivo destinato alla fascia di CO2 61-135 g/km. Per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in, la rottamazione è facoltativa.
25/11/2022
fonte: Newsauto.it