Il Coronavirus in Cina continua a mietere vittime (le morti sono salite a 492), e questo oltre a danneggiare la vita dei cittadini sta dando colpi atroci anche all’economia della Repubblica Popolare. Praticamente tutte le case automotive che operano nel più grande mercato mondiale hanno interrotto la loro produzione negli stabilimenti cinesi. Tra queste Tesla, Volkswagen e Toyota. Hyundai, altresì, ha dovuto bloccare parte della sua produzione in Corea per la mancanza di componenti prodotti in Cina. Oltre al danno strutturale, si sta per generare quello economico: secondo una previsione di Cui Dongshu, segretario generale della China Passenger Car Association, tra gennaio e febbraio il calo delle vendite si attesterà tra il 25 e il 30%. “L’industria automobilistica cinese non ha mai dovuto fronteggiare così tante conseguenze negative. Le sfide si sono accumulate e ci vorranno mesi prima che l’attività economica torni alla normalità. Inoltre il potere d’acquisto sarà compromesso dal calo dei redditi “, il commento dello stesso Dongshu in merito alla situazione che si sta venendo a creare.
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