Nei giorni scorsi la Commissione europea ha dato il via, con l’approvazione di finanziamenti, al Progetto paneuropeo IPCEI (Important Project of Common European Interest). Questo ha l’obiettivo di andare a sostenere la filiera europea con investimenti nella ricerca e nello sviluppo di batterie sempre più performanti e capaci di fornire alle auto elettriche sempre più autonomia, renderle più sicure e più rispettose dell’ambiente.
Sono sette i Paesi (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia) coinvolti nel progetto e tra le 17 aziende che beneficeranno di questi finanziamenti c’è anche Enel X. L’azienda andrà a creare strumenti, basati sull’apprendimento automatico, che saranno in grado di prevedere guasti e la modellizzazione del deterioramento delle batterie. L’obiettivo è senza dubbio quello di allungare il più possibile la vita degli accumulatori, aumentarne la sicurezza, ottimizzando al contempo le attività operative e di manutenzione. Il completamento del progetto è previsto entro il 2022. “Le batterie giocano un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dei sistemi energetici e siamo pienamente impegnati a promuovere l’innovazione in questo campo con l’obiettivo di essere pronti per affrontare la transizione energetica far parte di un progetto europeo così importante è un riconoscimento significativo dei nostri sforzi e competenze, sulla cui base contribuiremo a rafforzare una catena del valore sostenibile, innovativa e avanzata per le batterie in Europa.Il progetto di Enel X mira a sviluppare software e tecnologie all’avanguardia per le batterie, sfruttando il loro valore aggiunto e il contributo che possono dare per rendere i sistemi energetici più sostenibili promuovendo l’integrazione delle energie rinnovabili. Attraverso questa iniziativa, possiamo contribuire a stabilire l’Europa come leader digitale globale nel settore delle batterie”, il commento di Francesco Venturini, Responsabile di Enel X.