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Incontro ravvicinato con la gamma Q dei SUV dei Quattro Anelli, del presente e del futuro
Nel cinema, il nome in codice Q è assegnato ad un personaggio dei film di James Bond, responsabile del Settore Q, appunto, che ha il compito di fornire le armi, i gadget e le auto superaccessoriate ai vari agenti in missione. In Audi non potevano scegliere lettera più adatta per definire le diverse declinazini dei loro SUV, una lettera che rievoca le auto più accessoriate, all’avanguardia della tecnica e della tecnologia, del più famoso agente segreto. Una storia di successo, iniziata ben 12 anni fa con il lancio della prima Q7, seguita nel 2008 dalla Q5, nel 2011 dalla Q3 e l’anno scorso dalla Q2, l’ultima nata che ha creato un nuovo segmento nel mercato. Un totale di oltre tre milioni di Q vendute nel mondo, con un trend di crescita del 75% negli ultimi quattro anni.
Il futuro della Q
Nel mondo, una vettura su tre è un SUV e in Audi si aspettano una crescita ulteriore del 50% entro il 2025. In Italia, nel 2016, una vettura su quattro è stata un SUV e, per la casa dei quattro anelli, questo rapporto è arrivato a uno su tre, anche grazie alla Q5 che, da sola, ha venduto 56.000 unità e la Q2 che nei primi 6 mesi di vita ha già venduto più della Q3. Ma questo è l’oggi. Cosa prevede il futuro della casa di Ingolstadt? L’obiettivo è quello di incrementare l’attuale quota dei SUV da circa il 30% fino al 40% entro il 2020 e, per farlo, si punta su tre diverse strategie: una nuova ammiraglia, il completamento della gamma e l’elettrificazione dei modelli e delle città.
In arrivo Q8 e Q4
Anticipata dai concept Q8 e Q8 Sport mostrati a Detroit e a Ginevra, arriverà nel 2018 la Q8, che sarà prodotta nello stabilimento di Bratislava e rappresenterà la nuova ammiraglia top di gamma che avrà motorizzazioni plug-in hybrid e mild hybrid. Nella tradizione delle Q porterà al debutto tecnologie all’avanguardia e motorizzazioni innovative. Il 2019 sarà l’anno del debutto dell’Audi Q4, che si posizionerà tra la Q3 e la Q5 e rafforzerà la presenza nel segmento dei SUV compatti. Sarà prodotto a Gyor, in Ungheria e avrà un design che promette di essere innovativo e dirompente.
Elettrificazione, non solo dei modelli auto
Il 2018 vedrà anche l’arrivo della prima full electric Audi che sarà il SUV e-tron Sportback, non a caso un SUV. Avrà una motorizzazione totalmente elettrica da 435 CV che arriverà fino a 503 CV in overboost, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e una batteria da 95 kWh che garantirà più di 500 km di autonomia complessiva. Sarà prodotta a Bruxelles, dove verranno costruite anche le batterie, frutto dell’accordo tra Audi, LG Chem e Samsung SDI. Sarà il primo modello di una nuova serie che vedrà l’inserimento in gamma di un nuovo modello elettrico all’anno, fino al completamento dell’intera gamma nel 2025. Ma in Audi sanno bene che, uno dei limiti allo sviluppo delle auto elettriche, è la carenza e la lentezza nella creazione delle rete di infrastrutture. Per questo motivo sta parallelamente sviluppando nuovi progetti che la vedono impegnata attivamente proprio nella realizzazione delle colonnine. Il primo, sviluppato con ENEL, BMW, Nissan, Renault e il gruppo Volkswagen, prevede la creazione di 180 colonnine in Italia e 20 in Austria che avranno la caratteristica di essere a doppia ricarica, cioè per due auto contemporaneamente. Il secondo e di più ampia portata, prevede, entro il 2020, la realizzazione di migliaia di colonnine fast charger in tutta Europa, in un progetto che la vede unire le forze, insieme a tutto il gruppo Volkswagen, al Gruppo Daimler, a BMW e a Ford. Progetti importanti che vedono le Case automobilistiche sostituirsi e rendersi complementari alle istituzioni, in un enorme sforzo per elettrificare il mondo, proprio come James Bond ha più volte dovuto salvare il mondo dal male.
autore: Monica Secondino – omniauto.it – 05/06/2017
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