(sicurauto.it)
Avviata dall’Alfa Romeo Stelvio il brand italiano avrà una completa famiglia di SUV, a dirlo è lo stesso AD del Gruppo FCA
SI PARTE CON STELVIO
Con Alfa Romeo Stelvio il brand del Biscione ha inaugurato un nuovo corso, una nuova strada che non ha mai battuto in precedenza: quella dei SUV. L’estetica ed il pianale sono stati attinti direttamente dall’Alfa Romeo Giulia, ma alla ricetta è stata data un’imponenza di forme e dimensioni che il mercato sta particolarmente apprezzando negli ultimi anni. Dato il successo ottenuto durante la presentazione lo scorso anno ed il risalto mediatico che ha fatto da seguito, il SUV italiano pare aver fatto breccia in un segmento particolarmente affollato, ma attendiamo di provarlo in prima persona per poterne giudicare anche la bontà della dinamica.
MODELLI IN ARRIVO
Nel corso di un’intervista portata a termine a Balocco, agglomerato di piste di test del Gruppo FCA nei pressi della città di Torino, lo stesso AD Sergio Marchionne ha dichiarato che Alfa Romeo Stelvio non sarà il solo SUV che la firma italiana avrà a listino. A questa avanguardia faranno poi seguito altri due modelli, uno posizionato esattamente al di sopra ed uno esattamente al di sotto, ovviamente sia in termini di dimensioni che di eleganza e sportività. L’anticipazione di Marchionne, che vede i due modelli in arrivo tra il 2018 ed il 2019, sottolinea la volontà di Alfa Romeo di proporre una gamma di SUV completa e che possa accrescere i numeri di vendita ed il brand appeal, senza dimenticare che, sempre come detto dall’AD, saranno costruiti in Italia.
NO ALLA GIULIA SW
Proprio ultimamente abbiamo parlato dell’Alfa Romeo Giulia Sportwagon, una versione a cofano allungato della berline vincente del Biscione, che in molti aspettavano. E’ stato ufficialmente accantonato il progetto, poiché il SUV Stelvio avrebbe delle doti dinamiche molto simili e che ad esso non farebbero preferire la versione SW. Ci aspettiamo dunque un comportamento simile anche dagli altri due modelli in arrivo, che a rigor di logica dovranno avere anche un alter ego berlina o hatchback.
autore: Claudio Anniciello – sicurauto.it – 20/02/2017