Europea per l’Europa, la nuova Hyundai i30, giunta alla sua terza generazione, progettata a Rüsselsheim, testata al Nurburgring e assemblata Nosovice, sferra l’attacco finale. Forte di una qualità generale, il valore. Si presenta ai nastri di partenza in una gara difficile, quella del Segmento C, le compatte, dove la Golf, pronta al debutto col restyling di metà carriera, è regina e la Fiat Tipo è l’inedita sorpresa, ma le concorrenti sono tantissime.
NUOVA HYUNDAI I30, COME VA IL 1.0 TURBO
Nessuna paura per la i30, che al terzo atto vuole uscire dall’anonimato con numeri importanti, mettendo sul piatto le carte delle numerose virtù. Del progetto e della dotazione. Sulla guida assistita, uno dei temi caldi di questi tempi nessuna segmento C ha una dotazione di serie delle versioni base, paragonabile a quella della coreana, che offre su tutta la gamma, la frenata d’emergenza autonoma (AEB) con allarme di collisione e riconoscimento veicoli (FCWS), il mantenimento della carreggiata (LKAS) e il rilevatore di stanchezza del guidatore (DAA). Il Saferty Pack opzionale, completa la dotazione.
Parlando proprio di prezzi, la i30 non gioca al ribasso o al super sconto. Punta dritto invece ai clienti proprio di Golf e affini, che cercano auto complete. Proprio a questo punta il potenziale cavallo di battaglia della gamma, la Hyundai i30 Prime Edition, spinta dal 1.6 diesel da 110 cavalli, a un prezzo promozione di 21.900 (compresa permuta e promozione per 4.150 euro) che aggiunge alla già ricca dotazione i cerchi da 17”, fari full led, navigatore e touch screen da 8” di serie (molto funzionale), servizi gratuiti sul navigatore per 7 anni (e aggiornamento mappe a vita dell’auto), Apple Car Play e Android Auto e frenata d’emergenza autonoma.
HYUNDAI IONIQ, PROVA SU STRADA
Pronta per lottare ad armi pari, in tutti i sensi e a farsi un nome. Gli allestimenti sono quattro: Classic, Comfort, Business e Style. I motori sono tre benzina, l’interessante 1.0 tre cilindri GDI da 120 cavalli, il 1.4 TGI da 140 e il 1.4 aspirato da 100 cv e il 1.6 diesel, da 95, 110 e 136 cavalli, questi ultimi due abbinabili al cambio a doppia frizione 7DCT, oltre che al manuale sei marce.
Nel nostro test, la i30 col 1.6 diesel da 110 cavalli e il cambio a doppia frizione a sette marce DCT, nell’allestimento top, lo Style, ha mostrato le sue evidenti qualità. Dinamiche, precisa su strada e pure confortevole, anche acusticamente, con un propulsore non grintoso ma disinvolto e supportato da un cambio a suo agio sia nei cambi di passo in autostrada sia in quelli urbani. Nessun appunto particolare, da questo punto di vista, il comportamento è sicuro anche quando si alzano i toni e la qualità dell’abitacolo è di livello.
Grandi novità in arrivo. La gamma della compatta è destinata ad allargarsi molto presto. Al Salone di Ginevra sarà presentata la i30 Wagon, la familiare che in Italia dovrebbe rappresentare il 50% delle vendite. La Casa sudcoreana però punta molto sui modelli sprint. La prima sportiva di razza stradale della Hyundai sarà la i30 N, capace di 250 cavalli di potenza, altro scontro diretto con il mito della Golf GTI. Ma non solo, per il 2018 è attesa l’affascinate i30 Fastback, una sinuosa coupé che promette un design originale, unico nella categoria. Prossimamente arriverà anche la i30 ibrida, plug-in ed elettrica.