Bristol corre verso la rivoluzione. La città britannica sarà la prima a vietare la circolazione delle auto diesel nella zona centrale nelle ore diurne dal 2021. Dalle ore 7 alle ore 15 le auto a gasolio private non potranno circolare nella zona che comprende parte dell’autostrada M32 (che collega il centro con la M4, principale asse di viabilità per chi è diretto verso Londra o Birmingham), la città vecchia e Redcliffe, Spike Island, Harbourside e Hotwells. Al contrario, i veicoli commerciali, esclusi i taxi, pagheranno una tassa per entrare nelle zone interdette: 9 sterline al giorno per i furgoni, 100 per i mezzi pesanti (per questi ultimi il divieto sarà ancora più ampio in quanto è compresa anche la periferia). Per far rispettare il divieto verrà utilizzato un sistema di riconoscimento della targa, simile a quello che viene utilizzato a Londra per la Congestion Charge.
“Ridurre l’inquinamento è dovere morale, ecologico e legale. Una città è come un grande cubo di Rubik: prendi una decisione e questa ha effetti anche su altri aspetti della realtà, a cui non avevi pensato. Ecco perché ci prendiamo il tempo per riflettere prima di agire “, il commento del sindaco di Bristol. Marvin Rees.
L’obiettivo è quello di riportare l’inquinamento atmosferico entro i limiti legali entro il 2025. In Gran Bretagna, dalle stime fatte dal Ministero della Salute, questo problema provoca 40mila morti all’anno, di cui 23.500 causati dall’inquinamento da NO2.