“Lo avevamo detto prima e lo abbiamo ribadito dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova: il sistema di gestione delle autostrade va cambiato in modo radicale per dare più spazio all’interesse pubblico, più investimenti per la qualità del servizio e la sicurezza, meno profitti e dividendi ai privati”. Il commento di Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e trasporti, in relazione al nuovo modello di concessione per la gestione dell’autostrada A22 Modena-Brennero.
Agli enti locali (Regione Trentino-Alto Adige, Province di Bolzano e di Trento, Province di Modena e Reggio Emilia, Mantova e Verona, Comuni e Camere di commercio di Mantova e Verona) è stata affidata una gestione in house, ovvero una gestione completamente pubblica: “abolisce i dividendi e li trasforma in ulteriori investimenti a beneficio della sicurezza e della qualità del servizio erogato. Un sistema, per certi aspetti, senza precedenti in Italia che speriamo possa essere in futuro esteso ad altre tratte”, la spiegazione del ministro.
Questa concessione durerà trent’anni e tramite il nuovo sistema tariffario, gli investimenti saliranno dagli 83.5 milioni del precedente modello ai 138 milioni. Diminuiranno i pedaggi e a questi si affiancherà un ticket per finanziare le opere complementari alle autostrade. Le tariffe ai caselli che finora subivano il 3,1% di aumento non potranno aumentare oltre l’1,1% con questo nuovo modello.