Cosa succede se si espone un’auto elettrica a temperature molto basse? La verità dopo tante voci a riguardo di possibili problemi
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Le cronache delle ultime ore ci stanno offrendo un quadro decisamente interessante per riflettere di una questione che da sempre genera interrogativi, ovvero il comportamento degli EV quando il clima è rigido.
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Negli ultimi giorni specialmente negli Stati Uniti e in Canada le temperature sono scese parecchio e sui media hanno cominciato a circolare immagini di auto a batteria abbandonate nei parcheggi perché impossibilitate a marciare regolarmente.
Nello specifico hanno fatto sensazione i video e le foto di numerose Tesla bloccate nella città di Chicago dove il freddo si è fatto sentire in maniera insistente. Alle testimonianze visive si sono uniti i commenti piccati di chi sostiene che il full electric sia un flop e che non appena il termometro va in picchiata non siano più utilizzabili.
La domanda da porsi a questo punto è, c’è qualcosa di vero? Effettivamente le macchine a batteria accusano problematiche con il gelo?
Auto elettriche e freddo, realtà o mito?
Purtroppo per chi possiede un veicolo full electric, se le temperature sono molto rigide c’è una brutta notizia. L’autonomia della macchina diminuisce anche fino al 20%, in alcuni casi addirittura del 30 – 40%. E’ sicuramente vero quindi, che quando fa freddo, la risposta dell’accumulatore è negativa, in quanto parte dell’energia viene adoperata per scaldare la batteria stessa.
A dispetto di tutto ciò non utilizzare la propria auto per timore del meteo non ha senso. Gli EV sono fruibili sempre e comunque. Senza contare poi che , a differenza del corrispettivo a motore endotermico, non c’è da aspettare nulla prima di partire e tramite il climatizzatore si può godere immediatamente dell’aria calda, già dall’accensione.
Quello che al contrario può succedere è che il ghiaccio faccia impazzire i sensori presenti sul parabrezza legati agli aiuti alla guida. Un intoppo non indifferente è rappresentato dalle maniglie a scomparsa. Il gelo può bloccarle rendendo impossibile l’apertura delle portiere.
Il consiglio in questi casi è semplicemente ricaricare con maggior frequenza, che sia a casa o quando ci si reca a lavoro. Il suggerimento è di usufruire del software che consente di pre-riscaldare il mezzo, magari proprio mentre lo stesso è in fase di carica. E’ importante comunque evidenziare che anche le vetture alimentate a carburante patiscono le medesime problematiche in inverno.
Va poi aggiunto che in quella stagione anche se ci si attacca a colonnine di ricarica veloce, i tempi diventano più lunghi, a meno che non si usufruisca dei servizi di Hypercharger dell’italiana Alpitronic, capaci di reggere anche le temperature sotto zero.
E’ fondamentale evidenziale che a scatenare l’episodio americano non è stato il motore, quanto proprio le postazioni per il recharge, incapaci di fornire il servizio come di consueto. In secondo luogo non è da escludere che da parte dei proprietari ci sia stata dell’incuria e dunque non siano stati presi i giusti accorgimenti per situazioni emergenziali, come ad esempio non arrivare con la batteria azzerata.
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26/1/24
Flopgear.it
https://www.flopgear.it/auto-elettrica-e-gelo-esce-la-verita-cosa-dice-chi-ce-lha/