I colossi tedeschi delle auto, a cominciare da Porsche e Mercedes, hanno messo nel mirino Tesla. Obiettivo, primeggiare nel mondo delle auto elettriche, alla luce del ban dell’Ue dal 2035 ai motori a benzina e a diesel.
Nonostante Porsche strizzi l’occhio agli e-fuel, la gloriosa casa di Stoccarda sta guardando con estremo interesse al mondo degli EV e l’obiettivo è quello di produrre veicoli che non utilizzino batterie al litio.
Questi propulsori elettrici fanno largo uso di grafite, ma come è ben noto si tratta di un minerale che non è “infinito“, e soprattutto, che è concentrato in Cina. Porsche ha quindi deciso di scommettere sul silicio, minerale che permette di ottenere una carica dieci volte superiore alla controparte in grafite. Le batterie di questo tipo hanno inoltre una minor resistenza interna e permettono di ottenere ricariche più rapide, quindi meno peso e minori consumi.
Stando all’agenzia Reuters due startup come Group14 Technologies e Sila Nanotechnologies, stanno già sviluppando la produzione su larga scala di silicio nelle batterie, in sostituzione della grafite, e Porsche avrebbe investito 100 milioni di dollari proprio in Group 14, azienda destinata a divenire il primo cliente automobilistico della casa di Stoccarda.
Se tutto andrà come previsto la struttura situata a Moses Lake dovrebbe essere inaugurata nel 2024 e produrrà inizialmente materiale anodico per un massimo di 200mila veicoli elettrici, con il triplo della produzione in programma l’anno seguente.
E Mercedes? L’azienda della stella ha anch’essa investito nel silicio, e precisamente nella Sila Nano. A riguardo Mercedes ha già fatto sapere quale sarà la vettura che monterà questa batteria, leggasi il SUV EQG, e l’obiettivo è quello di ottenere un aumento della densità energetica del propulsore elettrico pari al 20/40 per cento in più.
Secondo Gene Berdichevsky, CEO e co-fondatore di Sila Nano, potrebbero essere necessari più di 10 anni prima che il silicio vada a sostituire la grafite, in ogni caso la strada tracciata sembrerebbe essere quella giusta.
C’è da segnalare infine una terza via per quanto riguarda le batterie, ed è quella del sodio, materiale che troveremo sulla BYD Seagull, una piccola utilitaria pronta a spaccare il mercato.
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13/04/2023
fonte: everyeye.it (da: CARSCOOPS)