L’ultima indagine condotta dalla AAA mostra come il sentimento di paura tra gli automobilisti nordamericani nei confronti di questa tecnologia sia aumentato a dismisura
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Guida autonoma, che paura
Tra guida assistita e guida autonoma esiste una bella differenza. Ne sono a conoscenza tutti gli esperti del settore, ma piano piano se ne stanno rendendo conto anche gli automobilisti nordamericani, che non si fidano affatto allo stesso modo di entrambi i veicoli. L’ultima indagine della AAA traccia un quadro a dir poco esemplare della situazione nel continente: mentre l’interesse per i veicoli semi-autonomi resta ad un livello molto alto, non solo diminuisce drasticamente quello per i veicoli a guida completamente autonoma, ma addirittura aumenta considerevolmente il sentimento di paura che gli automobilisti provano nei loro confronti.
Mancanza di fiducia
Nel 2022 si è passati infatti dal 55% dell’anno precedente al 68%, un incremento (il più alto dal 2020) del sentimento di terrore nei confronti di questa tecnologia del 13%. Ma quali sono le cause che frenano maggiormente gli automobilisti e che li rendono sempre più diffidenti nei confronti della tecnologia self-driving? Sicuramente molto dipende dalle strategie che le case automobilistiche utilizzano non solo per promuovere i propri sistemi a guida automatizzata, ma anche dai nomi che decidono di assegnargli: se pensiamo alla guida assistita, e non completamente autonoma, che Tesla ha voluto rinominare Autopilot e Full Self Driving Beta capiamo bene a cosa ci si riferisce (nel 22% dei casi gli automobilisti interpellati si sono detti convinti di poter lasciare guidare la vettura in autonomia).
Sorpresa, ma non troppo
La confusione regna sovrana dunque, e si riflette nei pensieri di molti automobilisti nordamericani: la stessa indagine della AAA ha mostrato infatti come quasi un conducente su dieci creda di poter comprare un veicolo self-driving e dormire mentre è al volante di quest’ultimo, quando sappiamo bene che ad oggi sul mercato non esiste alcun veicolo disponibile per l’acquisto da parte del pubblico che consenta a chi si mette al volante di svincolarsi completamente dal compito di guidare. “Non ci aspettavamo un calo così drastico della fiducia rispetto agli anni precedenti – ha dichiarato Greg Brannon, direttore della ricerca automobilistica per AAA, sorpreso però fino ad un certo punto – Anche se devo ammettere che, visto il numero di incidenti, anche gravi, che si sono verificati a causa dell’eccessivo affidamento sulle attuali tecnologie dei veicoli, non è del tutto sorprendente”.
Gli ADAS convincono
Discorso diverso per quello che riguarda gli ADAS, i sistemi di assistenza alla guida, sempre più richiesti dagli acquirenti di nuove auto: sei automobilisti statunitensi su dieci prossimi a comprare un veicolo di nuova produzione hanno ammesso di volere “sicuramente” o comunque “probabilmente” questi sistemi in dotazione. “Noi come AAA cerchiamo di collaborare con le case automobilistiche affinchè esista una maggiore coerenza in tutto il settore – ha concluso Brannon – Insieme, possiamo aiutare i consumatori a comprendere il tipo di tecnologia del loro veicolo e a far capire loro come, quando e dove utilizzare questi sistemi, aumentando così la fiducia nei veicoli del futuro”.
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04/03/2023
fonte: FormulaPassion