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I cartelli sono posizionati; gli articoli del Decreto del Presidente della Repubblica e del Codice della Strada sono indicati; la raccomandazione dell’Assessorato all’Ecologia è divulgata. Manca solo chi li faccia rispettare ed osservare. Il riferimento è ai conducenti dei veicoli, che sostano davanti ai passaggi a livello presenti sul territorio comunale, quando questi sono chiusi. Molti dei quali vengono lasciati con il motore acceso, in attesa che le odiate trasversali tornino, da orizzontale, di nuovo in posizione verticale e permettano l’attraversamento dei binari della Ferrovia dello Stato.
E sono quattro, sostanzialmente, i motivi per i quali ancora troppe persone non prendono in considerazione la buona pratica, di spegnere il motore del proprio veicolo all’altezza degli attraversamenti della linea ferroviaria, ossia: non ci pensano; fa freddo e si vuole continuare a godere del riscaldamento dell’abitacolo dell’auto; fa caldo e si vuole continuare a godere dell’aria condizionata dell’abitacolo; sperano che il passaggio a livello resti chiuso per pochi minuti (speranza spesso vana dalle nostre parti).
Naturalmente tale comportamento è a discapito del risparmio energetico e della vivibilità del paese, soprattutto di coloro che abitano nei pressi dei passaggi a livello, costantemente disturbati dai rumori dei motori accesi ed avvelenati dai gas di scarico, che inquinano l’aria.
“Le cattive abitudini ed il non rispetto delle normative – dice un residente, che ha la propria dimora nei pressi di un passaggio a livello – ci costringono addirittura a non aprire la finestra di casa neppure per un attimo, soprattutto nelle ore di punta”. Ed è serio, dunque, il problema del monossido di carbonio, che entra in casa, soprattutto quando i tempi di attesa dei treni sono particolarmente lunghi.
Ovviamente voler assistere ad una scena, dove un agente del locale Comando di Polizia Municipale, (ma anche delle altre Forze dell’Ordine) faccia sia opera di prevenzione, facendo spegnere il motore del veicolo, in attesa che transiti il treno, che opera di repressione, elevando il relativo verbale, è cosa alquanto rara. Infatti i caschi bianchi potrebbero “presidiare” un pò di meno le strisce blu, per dedicarsi di più a tale servizio.
A proposito, ce lo siamo già dimenticato l’allarme polveri sottili in città, quando il Sindaco Lettieri, attraverso l’Ordinanza sindacale n.6, limitò l’accensione del riscaldamento negli uffici pubblici, nelle scuole e negli appartamenti fino ad un massimo di 7 ore giornaliere rispetto alle 10 fissate per legge? O quando ordinò che i motori delle auto e dei bus dovevano essere spenti, nel mentre erano incolonnati nel traffico o che le mamme “tenessero i bambini ad un’altezza di 30-50 centimetri dal suolo (livello a cui si propaga la maggior parte delle emissioni dei veicoli a motore)?
E non è difficile comprendere quanto il comportamento, tenuto dai “disubbidienti della sbarra”, sia contrario alla salvaguardia della salute ed alimenti una cattiva qualità dell’aria ed il livello dell’inquinamento ambientale. Sta di fatto che davanti al passaggio a livello con le sbarre abbassate bisogna spegnere il motore dell’auto.
Non farlo, può costare infatti 216 euro di multa. Inutile anche dire di non essere a conoscenza di quella che, di fatto, è la disposizione che il Codice della Strada disciplina nell’articolo 157.
autore: Joseph Fontano – oblomagazine.net – 08/02/2017
Troppi i veicoli con il motore acceso davanti ai passaggi a livello chiusi