Le due aziende svilupperanno in maniera congiunta tecnologie per aumentare le potenze e diminuire le emissioni
McLaren lavorerà insieme a BMW per sviluppare nuove tecnologie riservate ai motori, in grado secondo le anticipazioni di aumentare la potenza e diminuire allo stesso tempo i livelli di anidride carbonica emessa. L’accordo si inserisce fra quelli sostenuti e finanziati attraverso il Centro di Propulsione Avanzata, basato a Coventry (Inghilterra), che riceve sovvenzioni governative per incentivare la ricerca sulle novità destinate ai motori da basso impatto ambientale: a inizio 2016 il gruppo Jaguar Land Rover ha ottenuto un finanziamento pari a 13,1 milioni di sterline nell’ambito di un programma studiato per creare nel Regno Unito una filiera legata ai motori turbo, mentre i 6 milioni destinati alla Morgan verranno utilizzati per sviluppare motori a benzina per auto sportive abbinati a unità elettriche.
Nel progetto anche sei fornitori
Secondo alcune indiscrezioni, l’accordo sottoscritto da McLaren e BMW ha un valore pari a 24 milioni di sterline e verrà finanziato per la metà attraverso denaro pubblico. Le due case produttrici verranno supportate nell’iniziativa da sei fornitori, che li aiuteranno a realizzare i componenti di cui hanno bisogno: Graiger e Worrall lavoreranno sulla fusione della lega leggera, Lentus Composites fornirà il proprio contribuito in termini di strutture in materiale composito, l’Università di Bath metterà a disposizione competenze nell’ambito della ricerca e Ricardo sarà direttamente impegnata nella costruzione dei motori, come già avviene per le automobili di serie. Le tecnologie allo studio potrebbero arrivare su strada nel 2020 e verranno utilizzate sia da McLaren che da BMW. Fra il 2016 e il 2022 McLaren investirà 1 miliardo di sterline in ricerca e sviluppo.
Fra McLaren e BMW il legame è solido
La collaborazione ha radici molto profonde, visto che McLaren e BMW collaborarono già ad inizio anni ’90 per realizzare il motore della F1: la casa tedesca realizzò il fortunatissimo V12 6.1 da 627 CV, realizzato parzialmente in alluminio, che BMW avrebbe ripreso e modificato sulla barchetta da competizione V12 LMR. Il motore V12 era un’evoluzione molto profonda di quello montato in origine sulle BMW 750i e 850i, modificato tramite il passaggio alla distribuzione a quattro valvole per cilindro e al sistema per controllare l’alzata delle valvole.
autore: redazione omniauto.it – 01/02/2017
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