(Repubblica.it)
LE TELEFONATE, GLI SMS, LE EMAIL E LA CONSULTAZIONE DEI SOCIAL NETWORK INDICATI TRA LE MAGGIORI MINACCE. È UN PROBLEMA IN LARGA DIFFUSIONE CHE SI CERCA DI ARGINARE CON LA REPRESSIONE MA ANCHE CON L’AUSILIO TECNOLOGICO CHE ESCLUDE L’USO DEI DEVICE A BORDO
Automobilisti impegnati a telefonare, inviare messaggi o scattare foto. Un comportamento sempre più frequente alla guida, tanto che l’utilizzo dello smartphone mentre si è al volante è tra le principali cause di incidenti stradali. Per questo è in crescita la diffusione di dispositivi intelligenti che puntano a incentivare la sicurezza di chi è a bordo. Un tema quest’ultimo che resta scottante, se si considera che, secondo gli ultimi dati Istat, in Italia da gennaio a dicembre dello scorso anno ci sono stati in tutto 174.539 incidenti con lesioni a persone. Un numero in calo, mentre è aumentato per la prima volta dal 2001 quello dei morti (3.428, l’1,4% in più rispetto al 2014). Un problema che riguarda anche il mondo delle auto aziendali: secondo dati Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici), nel solo noleggio a lungo termine gli incidenti superano i 440 mila casi annui per un danno complessivo di 285 milioni di euro. Stime recenti poi sottolineano come l’uso dello smartphone alla guida è la causa di circa 40 mila incidenti stradali ogni anno. Mentre secondo la ricerca “La sicurezza nelle flotte aziendali” condotta dall’Osservatorio Top Thousand (che ha preso in considerazione una flotta campione di oltre 31mila veicoli aziendali, appartenenti a parchi auto di grandi dimensioni), telefonate, sms, email e consultazione dei social network rappresentano, secondo il 34% dei fleet manager intervistati, il pericolo maggiore per il guidatore. Seguono generici atteggiamenti di distrazione ed eccessiva velocità (17%), lunghi periodi in marcia senza soste con il rischio di colpi di sonno (9%), eccesso di confidenza (8%) e stanchezza (6%). Non preoccupano invece i fleet manager l’eccessiva alimentazione prima di mettersi in viaggio, la distrazione dovuta al fumo e il mancato uso delle cinture, aspetti indicati solo dal 3% del campione. Mentre Bluetooth, Airbag e Abs sono i dispositivi indicati dai gestori della mobilità aziendale come principali garanti della sicurezza della propria flotta. La prevenzione passa inoltre sempre più spesso dalla tecnologia intelligente. Per rendere la guida più sicura, l’azienda canadese Aegis Mobility ha lanciato FleetSafer, software pensato per il mondo aziendale che fa rispettare le norme di sicurezza imposte dal codice della strada. Come funziona? Quando si è al volante, il software fa entrare automaticamente lo smartphone del guidatore in modalità Safe, ovvero disattiva tutte le potenziali fonti di distrazione (dalle telefonate agli sms, alla navigazione in Internet) fino alla prossima sosta con veicolo fermo. Il software lascia passare chiamate solo quando il telefono è collegato al vivavoce. Con la possibilità per l’azienda di impostare i periodi (orario e giorni) in cui il sistema dovrà essere attivo, rilevando di conseguenza eventuali violazioni da parte del conducente/dipendente. (s.d.p.) Quando si è al volante, un software innovativo fa entrare automaticamente lo smartphone del guidatore in modalità Safe, ovvero disattiva tutte le potenziali fonti di distrazione, fino alla successiva sosta con veicolo fermo: allora le funzioni si riattivano
autore: Repubblica.it – 28/11/2016