Ridurre consumi e inquinamento aumentando le prestazioni: è la promessa del Kit H1, che permette di aggiungere idrogeno ai motori delle nostre auto
E se si potesse aggiungere acqua ai motori delle nostre auto, dimezzando i consumi ed inquinando fino al 70% in meno? Non è una proposta visionaria e utopica, ma una realtà alla portata di tutti. “E’ una novità importante ma non è poi così rivoluzionaria”, dice l’energy manager Marco Catellacci. Pochi giorni fa, infatti, sono entrati in commercio i Kit H1 “che, aggiungendo acqua ai motori, permettono di separare idrogeno e ossigeno e di andarlo ad aggiungere alla benzina o al diesel”. Per farlo è sufficiente avere “un serbatoio di normalissima acqua, della capienza di 1 litro, da tenere sotto il cofano”; c’è poi uno strumento – la cella elettrolitica – che serve “per separare idrogeno e ossigeno che viene quindi immessa nel motore. Questo “permette di consumare molto meno carburante e di avere una combustione più efficiente”. Che, tradotto in numeri, vuol dire consumi ridotti dal 30 al 50% e un abbattimento dell’inquinamento che arriva al 70%.
Non ci sono requisiti particolari per installare il kit: tutte le auto, e persino camion e trattori, possono utilizzarlo. Il costo dell’apparecchio varia in base al motore e va dai 1000 ai 2000 euro e, dice Catellacci “si ammortizza abbastanza in fretta. Varia in base ai chilometri, c’è chi l’ha ammortizzato in 6 mesi. Diciamo che dai 10 mila chilometri in su diventa veramente conveniente”. I più sfortunati sono i possessori di un veicolo a metano o gpl: trattandosi di gas, in questo caso i vantaggi ci sono ma sono decisamente inferiori rispetto a quelli che si otterrebbero su un motore alimentato a benzina o diesel. E’ pur sempre vero, però, che chi ha un motore a metano o a gpl spesso non lo sfrutta a pieno: entrambi hanno bisogno di tempo per entrare in circolo e nei tragitti brevi, ad esempio, il motore è alimentato quasi esclusivamente a benzina; con l’idrogeno, invece, il gas verrebbe subito aggiunto al combustibile riducendo significativamente consumi ed emissioni. Non ci sarebbe poi la seccatura continua del rifornimento, visto che per ricaricare l’idrogeno basta aggiungere 1 litro di acqua distillata ogni 1000 km. E gli amanti delle prestazioni possono stare tranquilli: il Kit H1 promette un aumento del 17% delle prestazioni.
Insomma: con un settore automobilistico che sta lentamente andando verso soluzioni più ‘green’, il Kit potrebbe essere una buona soluzione non solo perché permette di risparmiare qualche euro, ma anche – e soprattutto – perché consente a ciascuno di noi, nel nostro piccolo, di dare un contributo per ridurre uno dei problemi più pressanti del mondo contemporaneo: l’inquinamento atmosferico.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.idrogenoauto.it
fonte: Controradio.it – 16/11/2016