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L’assessore:«Con Autostrade non sarà semplice: ci prenderemo 20 giorni per vedere quali richieste avanzate dai cittadini possono essere soddisfatte»
BOLOGNA – Dopo i summit con le forze economiche e sociali, cinque incontri di presentazione del progetto, quattro di approfondimento, cinque laboratori progettuali di quartiere, alcuni sopralluoghi con i cittadini, il percorso partecipativo sul Passante di mezzo è terminato. Nei prossimi giorni il Comune presenterà la relazione conclusiva che metterà in fila tutte le richieste che sono arrivate negli incontri.Ora viene il difficile perché le richieste sono tante e si va da nuove coperture del tracciato, ad altri ponti, a nuovi svincoli fino a richieste di minor impatto. «Non sarà un confronto semplice con Autostrade — mette le mani avanti l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo — ma è evidente che non possiamo uscire dal confronto nello stesso modo in cui siamo entrati». Detto in altre parole qualcosa i cittadini dovranno avere: che cosa otterranno però è tutto da vedere perché naturalmente Autostrade non vuole veder stravolto il progetto originario. «Dopo la presentazione del rapporto finale — spiega Priolo — ci prenderemo almeno venti giorni per vedere insieme ad Autostrade quali delle richieste avanzate dai cittadini possono essere soddisfatte. Sarà un passaggio molto importante, ci giochiamo tutto in questa fase, sia noi, sia Autostrade che i cittadini, i quali dovranno avere la prova che il percorso partecipativo era concreto». Naturalmente la speranza legittima dei comitati, che si sono riservati di intraprendere azioni legali, è quella di impedire la realizzazione dell’opera che allargherà tangenziale e autostrada su un tracciato di circa 13 chilometri nell’attuale sede. Ma al tempo stesso è sempre stato chiaro che il percorso partecipativo era finalizzato solo a decidere come fare l’opera e non invece a decidere se realizzarla o meno.
Nelle prossime settimane poi Priolo si occuperà del tema delle preferenziali. Il sindaco Merola in campagna elettorale fece tre proposte possibili: l’apertura alle auto di notte, consentire in alcune di esse il passaggio ai motorini ed in altre preferenziali togliere il vigile elettronico Rita. Difficilmente si arriverà nelle prossime settimane alla presentazione di un piano organico che vedrà più probabilmente la luce all’interno del nuovo piano generale del traffico. Ma, assicura l’assessore alla Mobilità Priolo, «qualche intervento potrà essere realizzato subito, soprattutto nelle preferenziali meno utili, tenendo sempre presente anche la necessità di non abbassare la velocità degli autobus». Il mandato politico che ha nelle mani Priolo è invece chiarissimo: correggere qua e là alcune decisioni prese nello scorso mandato dall’assessore Andrea Colombo. La prima decisione che va in questa direzione è stata quella di promettere una modifica della circolazione degli autobus in via Irnerio, un’arteria massacrata dal traffico pubblico nei week-end dei T Days.