Secondo uno studio fatto dall’IQAir AirVisual, azienda svizzera specializzata in soluzioni per il monitoraggio della qualità dell’aria, Pechino è quasi pronta per abbandonare la lista delle 200 città più inquinate del mondo.
Entro il 2019 la capitale cinese dovrebbe ridurre i livelli di PM2,5 (particolato fine) di circa il 20% rispetto allo scorso anno, e di circa un terzo rispetto al 2017. Nei primi otto mesi dell’anno in corso la media in città di PM2,5 è stata di 42,6 microgrammi.
Già dal 2014 le autorità della città cinese sono impegnati nella battaglia contro lo smog. La principale fonte di PM2,5 nella capitale cinese sono le emissioni dei veicoli, seguite da industrie, cantieri e centrali elettriche. La metropoli ha 5,64 milioni di auto private e negli anni ha varato numerose politiche finalizzate a tagliare il numero di veicoli immatricolati, e a incentivare l’utilizzo di vetture elettriche.