La ricerca su come migliorare sempre più le auto elettriche, considerate il futuro per la mobilità, non si ferma. Gli aspetti che interessano di più i possibili acquirenti di questa tipologia di mezzo sono, senza alcun dubbio, i metodi e la velocità di ricarica delle batterie. Proprio in questa direzione si sta muovendo il dipartimento Energia dell’ORNL (Oak Ridge National Laboratory). Questo laboratorio, infatti, sta portando avanti degli studi sulla ricarica wireless e l’obiettivo è arrivare a completare un intero ciclo di ricarica della batteria dell’auto in soli 15 minuti.
Per ora è pura utopia, anche se un sistema di ricarica wireless è stato già lanciato dalla BMW nello scorso anno. L’obiettivo, oltre a trovare il sistema per realizzare batterie di portata sempre più grande, è quello di studiare metodi rapidi per ridurre l’attesa di ricarica. Si sta quindi cercando di trovare il giusto sistema di carica senza utilizzare il cavo e l’obiettivo è quello di arrivare ad erogare tra i 350 e i 400 kilowatt; basti pensare che i sistemi domestici si fermano a 7 kilowatt: questo dato ci fa capire che, senza dubbio, sarà un lavoro molto complesso. Attualmente la ricerca portata avanti dall’ORNL si basa su una bobina che utilizza un nuovo tipo di semiconduttore, il carburo di silicio: il prototipo costruito può erogare con stabilità 120 kilowatt con 97% di efficienza a 15 centimetri di distanza. La strada da fare è ancora lunga, ma sia l’avanzamento delle tecnologie nei prossimi anni, sia il tempo porteranno a nuovi traguardi.