L’auto elettrica, come sappiamo, è l’auto del futuro. Molti sono gli esperimenti che si stanno portando avanti per rendere migliore l’esperienza alla guida di questo specifico tipo di veicolo. Uno di questi lo sta portando avanti la startup newyokese Hevo: l’oggetto analizzato è quello della ricarica wireless, basato sullo stesso concetto della connessione wifi che noi utilizziamo per connettere i nostri dispositivi (smartphone, tablet e pc) per collegarci alla rete internet. Le auto, quindi, secondo la compagnia statunitense, si possono ricaricare con la tecnologia senza fili e quindi le colonnine di ricarica sarebbero già superflue. La tecnologia senza fili utilizza la ricarica induttiva e non serve il cavo di alimentazione tra veicolo e l’alimentatore; la trasmissione avviene tramite l’accoppiamento magnetico risonante. Tecnicismi a parte, tutto quello che devono fare i cittadini è scaricare l’app di Hevo sul proprio telefono.
Tramite questa applicazione il guidatore trova il punti dove può l’accumulatore di energia (la Power Station) libero e viene guidato per il corretto allineamento dell’auto. Tramite lo smartphone si può avviarre, controllare e interrompere la trasmissione dell’energia secondo la propria necessità, e sempre mediante l’app potrà vedere il prezzo della ricarica. Le maggiori case automobilistiche si schierano a favore di questo tipo di tecnlogia (considerata poco invasiva) e costruttori come Bmw e Daimler l’hanno già annunciata per i propri veicoli, mentre Renault e Toyota si sono mostrate molto interessate a questo tipo di sistema. La Hevo fa anche parte della Society of automotive engineers americana che studia gli standard per la ricarica elettrica. In questo caso l’attenzione è posta sui requisiti di sicurezza che le frequenze mangnetiche devono avere per evitare impatti delle stesse sulla salute delle persone.