Il bollo dell’auto, come abbiamo già visto, è la “spina nel fianco” degli automobilisti: non si può circolare su strada senza averlo pagato. Cosa accade se non lo paghiamo? Il bollo può andare in prescizione? La risposta è si. Vediamo nel dettaglio.
Devono passare tre anni affinché il pagamento del bollo si possa ritenere in prescrizione. La legge 296/06 stabilisce, infatti, che questo sia il periodo da tenere in considerazione: gli anni si devono conteggiare a partire dal 1° gennaio successivo a quello in cui vi è la scadenza del bollo. Ad esempio, qualora il contribuente non avesse pagato il bollo relativo all’anno 2018, la prescrizione scatterebbe dal 1 gennaio 2019 con relativa scadenza tre anni dopo, nel 2022.Ovviamente questo tipo di “scappatoia” vale solo nel caso in cui il Fisco (l’Agenzia delle Entrate) non avanzi nessuna pretesa. Le cose cambiano nel momento in cui arriva una semplice notifica di pagamento del bollo, sia che si tratti di un semplice accertamento, di una cartella esattoriale o una intimidazione ricevuta a mezzo internet o raccomandata. In questo caso il conteggio viene azzerato e si riparte dal 1° gennaio successivo.
Questo meccanismo, però, può anche trasformare il bollo non pagato in un debito senza fine: questo dipende dall’accortezza dell’Agenzia delle Entrate nel farsi viva con il proprietario del veicolo su cui il bollo non è stato pagato.