Sanzioni molto più severe per chi non si adegua alle nuove norme che regolano il trasporto dei bambini in auto. Infatti il seggiolino dovrà essere scelto non solo in base al peso del bambino, ma anche in base all’altezza del fanciullo. Le sanzioni previste per chi non si adegua, saranno molto severe: parliamo di una sanzione che può andare dagli 80 euro fino a 323 euro se il bambino non è sul seggiolino, ma non finisce qui, infatti dopo due multe nell’arco di due anni, si rischia il ritiro della patente per un periodo compreso tra 15 giorni e 2 mesi. Secondo l’ultimo rapporto Ulisse dell’Iss, i genitori hanno le idee confuse in quanto solo nel 41,2% dei casi viene utilizzato il seggiolino in modo consono: i bambini vengono lasciati seduti o condotti in braccio. Le scuse più comuni sono: “il tragitto è breve”, “la velocità è moderata”, o peggio ancora “il bambino fa i capricci”. Questo genere di superficialità nel 2016 ha portato alla morte di 53 infanti, 11 in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 26%.
Quali sono quindi le nuove norme da rispettare per la sicurezza dei più piccoli? L’articolo 172 del Codice della Strada dice che i bambini con altezza inferiore ai 150 cm devono essere ben saldi al sedile tramite un meccanismo di ritenuta adeguato al loro peso. Tale meccanismo deve essere omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in conformità al regolamento della Commissione economica per L’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.
Due le normative da considerare: la prima, la ECE R44/04 categorizza i seggiolini da 0 a 36 mesi in base al peso del fanciullo che fino a 9 kg deve viaggiare in senso contrario alla marcia; la seconda, la ECE R129, distingue i bambini dalla nascita fino ai 105 cm di altezza e rende obbligatorio il viaggio contro il senso di marcia fino ad almeno 15 mesi.
A gennaio sono entrati in vigore alcuni cambiamenti: tutti i bambini di altezza inferiore ai 125 cm devono utilizzare un seggiolino con schienale alto (gruppo 2), mentre per quanto riguarda i fanciulli più alti, come quelli dai 125 ai 150 cm di altezza, è previsto il “rialzo” (gruppo 3). Quindi a partire da questa estate, entrerà in vigore il cambiamento che andrà ad interessare i più piccoli e di statura più esigua: parliamo di quelli caratterizzati da altezza compresa tra 100 a 150 cm. L’obbligo in questo caso è di seggiolino con schienale o con sistema Isofix per cinture di sicurezza, o con sole cinture di sicurezza.
Inutile dire che uno dei più grandi siti di aste registra un incremento delle ricerche dei seggiolini omologati per auto: le vendite hanno conseguito un +65% rispetto al periodo che va da gennaio ad aprile del 2016, con un articolo venduto ogni 39 minuti.
motori.virgilio.it – 14/07/2017