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La Casa giapponese presenta un piano per i prossimi 10 anni: quattro punti per essere più efficiente
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Suzuki programma il futuro, senza aggrapparsi al pensiero unico. La Casa di Hamamatsu ha comunicato il piano tecnologico per i prossimi 10 anni, fino al 2034.
Il gol è la riduzione del consumo di energia a tuto tondo, dall’inizio della produzione alla fine del ciclo vita di un’auto.
Zero emissioni di carbonio è l’imperativo, senza però rinunciare al piacere del viaggio. Un cammino dettato dall’approccio “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, ovvero compatto, meno numeroso, leggero, minimale, bello.
In sostanza l’elettrico sarà una risorsa, ma non l’unica.
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I quattro punti del futuro Suzuki
Ovvero le vetture elettriche dovranno essere meno energivore, ma anche in base alle condizioni di utilizzo e della presenza di fonti rinnovabili nelle rispettive nazioni. Il che significa batterie più leggere e motori più compatti.
I motori termici dovranno essere più efficienti: a tal proposito il propulsore Z12E che arriva al 40% di efficienza sarà tra poco adottato a livello gobale.
Il software delle vetture dovrà essere semplificato, per ridurre i costi, con piattaforme condivise – Software Defined Vehicle (SDV) – per tutta la gamma.
L’energia dovrà essere ottimizzata al massimo anche nella produzione delle auto. Con prodotti riciclabili e minore consumo delle risorse. Un piano tecnologico dettato dal buon senso.
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18/7/24
auto.it
https://www.auto.it/news/attualita/2024/07/18-7392020/suzuki_futuro_elettrico_solo_se_e_dove_serve_