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Auto elettriche, croce e delizia di un mercato, quello automobilistico, che sta attraversando il più grande cambiamento della sua storia.
Leggendo i numeri sulle immatricolazioni dello scorso anno e quelle di quest’anno, la richiesta di auto elettriche sarebbe aumentata di oltre il 20% nell’ultimo anno.
Di questo passo, entro il 2030 la quota di EVA raggiungerà il 50% delle nuove immatricolazioni. A dirlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia, che a seguito di un’attenta analisi dei dati e dei grafici sui cambiamenti in atto, dalle abitudini alla domanda e all’offerta, ha elaborato un Piano dove si evince che in futuro le EV avranno tanto spazio.
Se nel 2030 è previsto che il 50% delle nuove immatricolazioni di auto siano elettriche, a distanza di soli 5 anni, nel fatidico 2035, le EV avranno la meglio su qualsiasi tipologia di alimentazione.
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Dunque, le auto elettriche non piacciono solo in Occidente, perché nelle altre parti del mondo, la loro richiesta cresce
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la diffusione di auto elettriche consentirà entro il 2030, di risparmiare 6 milioni al giorno di barili di petrolio entro il 2030 e ben 13 milioni di barili al giorno entro il 2035.
Le EV come opportunità di business, di strategia e di prevedere l’andamento del futuro. Una visione questa, che seppur interessante, deve fare i conti con un mercato europeo che non vuole digerire il cambiamento, anche per via di un’attività del legislatore pressoché ferma e di prezzi dei veicoli nuovi, in continuo rialzo.
Incentivi, infrastrutture e una buona educazione civica per sfatare tanti luoghi comuni. Dalle fake news alla prova vera e propria di veicoli elettrici, queste le “armi” per favorire la transizione energetica.
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24/10/24
INFORICAMBI.IT