Esistono un po’ di accorgimenti per evitare che i finestrini dell’auto si appannino, favorendo una buona visibilità e quindi la nostra incolumità. Vediamo quali…
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A chi non è capitato almeno una volta nella vita che i finestrini si appannassero? Con l’autunno ormai cominciato il problema diventa sempre più frequente. Questo accade quando viene superato il livello massimo di umidità che l’aria all’interno dell’abitacolo possa contenere.
Tutto ciò può succedere a causa della nostra respirazione oppure anche quando entriamo in auto bagnati durante una giornata piovosa; sono tutte situazioni che aumentano la quantità di umidità all’interno dell’auto. E da dove parte ad espandersi la condensa? “Semplice”, dalle superfici più fredde, e cioè i vetri della nostra auto, essendo sempre a contatto con l’esterno. Ecco qui di seguito quattro consigli per evitare che i finestrini dell’auto si appannino:
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1. Accendere il riscaldamento al massimo e in modalità “disappannamento”
L’aria calda che proviene dall’impianto di riscaldamento rimuove la condensa in tre modi. Innanzitutto asciuga la nebbia già depositata sui vetri. Poi fa sì che i vetri vengano riscaldati rendendo difficile la formazione di nuova condensa.
Infine, il riscaldamento fa sì che la percentuale di umidità relativa interna venga ridotta, aumentando quindi la quantità di acqua che l’aria può contenere senza la creazione di nuova condensa. Inoltre, lasciare la funzione aria condizionata accesa, così come la modalità ricircolo dell’aria, assieme al riscaldamento, aiuta tutto il procedimento.
Per quanto riguarda invece il lunotto posteriore, la prima cosa che bisogna fare è quella di azionare lo sbrinamento automatico, inviando corrente ai filamenti inseriti nel lunotto che, riscaldandosi, riscaldano il vetro, agendo così contro l’appannamento.
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2. Mantenere pulito l’interno del vetro
La condensa in parole povere non è altro che microscopiche goccioline d’acqua. Come già detto si verifica sulle superfici fredde, ma aumenta se sul vetro in questione ci sono microirregolarità. E un vetro sporco di polvere, impronte o fumo di sigaretta è il posto ideale per la generazione della condensa, in quanto lo sporco fa da punto di ancoraggio per le goccioline in questione.
Quindi, mantenere non solo l’abitacolo ma anche i vetri puliti ritarda o comunque riduce al minimo l’appannamento. Il metodo di pulizia più consigliato rimane sempre un lavavetri domestico assieme a un panno in microfibra.
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3. Utilizzare un prodotto antiappannante professionale
All’interno dei negozi specializzati di auto, così come su internet, si possono facilmente trovare dei prodotti specifici senza dover spendere cifre esorbitanti. Questi sono molto utili e la loro applicazione è molto semplice. Dopo aver pulito l’abitacolo, basta infatti utilizzare un po’ di prodotto su un pannetto in microfibra o anche di cotone e stenderlo fino a passare tutta la superficie. Bisogna continuare a sfregare leggermente fino a quando il vetro in questione non sarà limpido al 100% e infine lasciarlo asciugare; ripetendo tutti i passaggi ogni qualvolta si voglia.
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4. Sostituire il filtro antipolline
È sicuramente l’opzione più cara dal punto di vista economico. Però è molto efficace e dura nel tempo. In pratica, il compito del filtro antipolline è quello di trattenere tutte le particelle che provengono dall’esterno. Trattenendoli, appunto però, il filtro man mano si riempie e si sporca, facendo perdere efficacia al sistema di climatizzazione. Per questo motivo è fondamentale cambiarlo una volta l’anno così che possa garantire una corretta ventilazione, aspetto come già ripetuto più volte fondamentale per evitare l’appannamento dei vetri dell’auto.
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gen/24
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