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Parlare di sicurezza stradale non è mai abbastanza. Specie oggi che stiamo assistendo a un progressivo e allarmante ritorno dell’incidentalità ai livelli pre-pandemia.
Sono i numeri a dirlo, fotografando una sempre più difficile convivenza tra le varie tipologie di mezzi di trasporto. Questo si traduce inevitabilmente in più incidenti, feriti e anche vittime. Con un tasso di mortalità che sta tornando ai livelli del 2019.
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Vittime sulla strada: Lazio male, bene la Calabria
Sul tema, lo studio elaborato da ACI-Istat riporta nel dettaglio alcune statistiche interessanti. In particolare, il grado di incidentalità stradale per singola regione italiana, decretato da una sorta di classifica delle province che nel 2022 hanno migliorato o peggiorato i propri numeri rispetto al periodo di riferimento pre-pandemico (2019).
Dal report si evince che l’aumento degli incidenti e delle vittime su strada nell’ultimo biennio riguarda la metà delle nostre province (53 su 107), con una distribuzione abbastanza omogenea tra nord, centro e sud Italia.
In 13 di esse, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) risulta almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Le situazioni più critiche a Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13).
In assoluto, il Lazio è la regione con il più alto aumento di morti su strada rispetto al 2019 (+44), con Roma e Latina a trainare in negativo. A seguire la Sardegna (+29).
Sul fronte opposto, è la provincia di Brescia (-20) ad aver ridotto maggiormente le vittime. Nota di merito per la Calabria, che in due anni ha avuto un calo complessivo dei morti sulle strade del 29%.
eBike e monopattini, vita difficile
Guardando più da vicino la mobilità dolce, a noi cara, la situazione sicurezza resta critica. Soprattutto pensando al forte aumento degli incidenti con protagonisti bici elettriche e monopattini.
Il report ACI-Istat, in questo caso, prende in esame le differenze percentuali rispetto al 2021. E i numeri sono abbastanza impietosi. Questi mezzi a zero emissioni nel 2022 sono risultati al centro di un numero quasi raddoppiato di incidenti: in totale 2.929 quelli dei monopattini, 1.113 quelli delle eBike. Con un deciso aumento anche delle vittime (rispettivamente +77,8% e +53,8% in un anno).
Va da sé che il loro maggiore utilizzo, oggi sempre più diffuso nel quotidiano, incide e non poco su queste statistiche: più si alzano i numeri, più è facile che aumentino gli incidenti.
Questo vale soprattutto per i monopattini, protagonisti di un rapido boom, la cui maggior presenza sulle strade – e un uso spesso indisciplinato – ha portato ad una necessaria implementazione delle norme sulla loro circolazione.
Le eBike, dal canto loro, si ritrovano all’interno di un segmento biciclette che nel complesso, almeno in termini di vittime, non peggiora rispetto al 2021. Anzi, con 185 morti su 15.981 incidenti, abbassa la percentuale del 6,8%.
Una parziale consolazione rispetto ad un numero di sinistri che però rimane molto alto.
Nel dettaglio delle statistiche regionali, la “lista nera” ACI-Istat mette al primo posto la provincia di Padova (10 ciclisti morti), seguita da Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8).
Per quanto riguarda i monopattini, invece, nelle provincie di Milano, Roma e Torino sono concentrati più della metà (56%) dei morti a livello nazionale. Che nel 2022 sono stati 16.
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11/10/23
vaielettrico