Anche ad elevate velocità e con condizioni meteo avverse, si può venire ripresi alla guida mentre si utilizza lo smartphone: la telecamera radar è in sperimentazione a Sidney, in Australia.
Questo potente sistema di sicurezza utilizza dei sensori radar che rilevano la presenza del veicolo, in questo modo entra in funzione la telecamera, che registra le immagini. Il primo controllo viene effettuato da un’intelligenza artificiale e se ci sono dubbi in merito alla correttezza del comportamento del guidatore, sarà l’occhio umano a fare un’ulteriore revisione.
Soltanto in un mese sono state immortalate ben 11.000 infrazioni legate all’uso del cellulare alla guida. Visto che si tratta solo di test preliminari, le multe non sono ancora partite, ma l’adozione ufficiale di questo sistema di monitoraggio tecnologico sembra solo una questione di tempo.
Nel Regno Unito invece è in esame l’antenna che capta i segnali GPRS, 3G e 4G e che consente di capire se nel veicolo viene usato un cellulare; l’inconveniente attualmente consiste nel fatto che, se il cellulare è utilizzato dai passeggeri anziché dal conducente, il sistema lo rileva comunque.
Vi sono tuttavia dei sistemi di monitoraggio sperimentali interni alle auto, come quello ideato da Volvo, che ha fissato delle telecamere all’interno dei veicoli che monitorano il movimento degli occhi dei conducenti, che potrebbero essere assonnati, ubriachi o dediti a usare il cellulare: in qualunque circostanza l’assistenza tecnica della casa automobilistica cercherà di mettersi in contatto con il conducente per ricevere un feedback e, in caso di risposta negativa, l’auto rallenterà fino a fermarsi a bordo strada.
Vinicio Paselli