Negli ultimi mesi, i social media e le riviste di settore si sono focalizzate sulla decisione della Commissione Ue di vietare dal 2035, in tutti gli stati dell’Unione, le immatricolazioni di nuove auto con motori endotermici a combustione interna delle auto tradizionali (ACI) per raggiungere l’obiettivo di “carbon neutral” la cosiddetta “emissioni zero” entro il 2050. Ciò significa, alla luce delle auto attualmente disponibili sul mercato, la vendita di sole auto con motorizzazione totalmente elettrica (EV).Continua a leggere dopo la pubblicità
Ciò ha determinato preoccupazione nella pubblica opinione e presa di posizioni critiche sull’Ue. Trasformandosi in una futile divisione, quasi da tifo calcistico, tra persone pro o contro le auto elettriche. L’elettrificazione della mobilità porta sicuramente con sè tante incognite, complessità e sfide tecnologiche da affrontare. Ci vorranno anni. Anzi, oltre un decennio e, per questo, si parla di “transizione”, che per definizione non è immediata.Indice
Lo scenario attuale e futuro delle auto
Alla fine del 2022 in Italia circolavano oltre 45 milioni di autoveicoli, di cui circa 40 milioni di automobili e 5 milioni di autocarri e autobus.
Delle 40 milioni di auto circolanti, solo 1,150 milioni (2,87%) hanno un motore elettrico. Precisamente 1,030 milioni (2,57%) di auto ibride (mild, full o plug-in) e 0,120 milioni di auto totalmente elettriche (0,30%). Inoltre il parco circolante (40 milioni) è mediamente invecchiato passando da una età media di 8,2 anni nel 2010 a un’età media di 12,2 anni nel 2022.Continua a leggere dopo la pubblicità
Sostanzialmente siamo in presenza di una fase di transizione in cui si fronteggiano auto con motore a combustione interna, mature e all’apice del ciclo di vita, ottimizzate in termine di prestazioni, di processo produttivo e di strutture di supporto distribuite sul territorio e auto con motore elettrico all’inizio del ciclo di vita con molti problemi ancora da risolvere ma con enormi margini di miglioramenti. Il futuro per le case automobilistiche, fermo restante i diversi distingui, è l’auto elettrica. Ogni giorno i social pubblicizzano nuovi modelli elettrici oppure miglioramenti di prestazioni dei modelli già in listino.
Inoltre, grazie ai progressi della mobilità sostenibile e quindi della diffusione delle auto elettriche, gli esperti della Commissione Ue, nel rapporto “EU agricultural outlook 2021-2031” stimano che, per i trasporti stradali, nel 2031 la domanda dei combustibili fossili (benzina e gasolio) sarà ridotta del 32% rispetto al 2022 e rispettivamente 24% e 10% del biodiesel e dell’etanolo (vedere la tabella A, sottostante con valori espressi in miliardi di litri).Continua a leggere dopo la pubblicità
Tuttavia tutte le auto con solo motore endotermico oppure con soluzione mista (auto ibride) immatricolate prima del 2035 potranno circolare fino alla loro rottamazione. Quindi ad esempio molte delle auto a combustione immatricolate nel dicembre del 2034 circoleranno ancora nel 2050, ipotizzando una vita media di 15-18 anni. In questo arco temporale di “transizione forzata” avremo quindi, ancora distributori di idrocarburi fossili (benzina e diesel) oltre che sintetici e bio (biodiesel e biobenzina). Anni di transizioni in cui le auto elettriche circolanti aumenteranno in sostituzione delle auto a combustione rottamate.
… CONTINUA:
18/06/23, Wall Street Italia