Il prezzo delle auto elettriche e quello delle vetture con motore endotermico potrebbe equipararsi prima di quanto si possa pensare. Nonostante il divario fra le due categorie di vetture sia ancora dell’ordine del 25% circa, il New York Times è convinto che alla fine il “match” si possa raggiungere già entro la fine del 2023.
Da più parti si sottolinea spesso e volentieri quanto le vetture green siano costose, e secondo il CEO di BMW le auto elettriche non saranno mai economiche, ma la stampa newyorkese si dice convinta dell’esatto opposto, e nell’esternare la propria tesi elenca una serie di fattori che sembrano spingere verso tale direzione, a cominciare dai recenti ‘sconti‘, i tagli di prezzi praticati da Tesla anche in Italia, così come da altre case automobilistiche come Ford e General Motors.
C’è poi da fare i conti con una concorrenza che sta diventando sempre più agguerrita. Se infatti fino a pochi anni fa le auto elettriche si potevano contare sulle dita di una mano, oggi quasi ogni casa automobilistica ha un EV nel suo catalogo, ancor di più con l’invasione del mercato da parte dei cinesi. Altro aspetto che spinge verso questa direzione è il calo del costo del litio, materiale con cui si realizzano le batterie, e infine, come dimenticarsi degli incentivi che praticamente ogni governo occidentale sta introducendo per favorire appunto la diffusione delle auto elettriche.
A riprova di quanto il punto di equilibrio sia vicino, il New York Times cita il caso americano del SUV GM Equinox, che nella sua versione a batteria costa di listino 30.000 dollari, circa 3.400 in più rispetto a quella a benzina. Tenendo però conto degli incentivi governativi alla fine lo sport utility vehicle in versione green risulta essere più economico di quello montante motore endotermico.
La svolta è cominciata in particolare da fine 2022/inizio 2023, quando Tesla ha deciso di tagliare i prezzi delle proprie auto con sconti di migliaia di dollari. Negli Stati Uniti acquistare oggi una Model 3 costa meno che una BMW Serie 3, una differenza non di poco conto.
A dare un grosso aiuto ci ha pensato l’Inflation Reduction Act, una legislazione che permette di acquistare un’auto elettrica con 7.500 dollari di sconto ma solo se la stessa rientra in un prezzo a listino di 55mila dollari (o 80mila dollari per SUV e pick-up), e ciò ha indotto le case automobilistiche ad abbassare i prezzi per rientrare nelle due categorie di cui sopra e beneficiare così dei crediti d’imposta.
Se poi ci aggiungiamo anche i sussidi che le aziende ricevono (non soltanto negli USA) per produrre le auto elettriche, si capisce come realmente il prezzo delle green potrebbe a breve essere equiparato o comunque avvicinarsi di molto a quello di un’auto a benzina. In Italia attualmente il divario è di circa 10mila euro, visto che l’auto più economica in assoluto è la Dacia Sandero, che costa circa 10mila euro, mentre l’EV meno caro è la Dacia Spring che costa 21mila euro di listino, ma che con rottamazione e incentivi arriva a 16mila euro. Secondo voi siamo davvero vicino al punto di equilibrio?
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17/02/2023
fonte: everyeye.it (da: NEWYORKTIMES)