Il mercato auto in Europa ha chiuso il mese di marzo con un calo delle immatricolazioni pari al 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Analizzando, invece, il primo trimestre del 2019 con lo stesso periodo del 2018, vediamo che l’Unione Europea più l’Efta (Svizzera, Norvegia e Irlanda) ha perso il 3,2% (sono 136 mila le immatricolazioni in meno rispetto a gennaio-marzo 2018). Questo è il quadro divulgato da Acea, l’Associazione dei costruttori europei.
Nel marzo appena passato i cinque principali mercati europei hanno perso colpi. Leggera flessione per la Germania: sono 1910 le immatricolazioni in meno, che rappresenta un -0,5%. Perdite consistenti in Italia e nel Regno unito. Nel nostro paese sono 20.588 le vetture in meno (-9,6%), mentre nella terra d’Albione sono 16 mila le auto vendute in meno (-3,4%). Qui pesa molto l’incertezza della Brexit. Perdite, ma comunque più contenute, per Francia e Spagna. I transalpini registrano un -2,3% (5285), gli iberici, invece, un -4,3% (5516 unità in meno) rispetto al 2018.
Altresì, prendendo in considerazione il trimestre gennaio-marzo 2019, Spagna, Italia e Regno Unito hanno un segno meno significativo, rispettivamente -6,9%, -6,5% e -2,4%. Germania e Francia, al contrario, si mantengono stabili: +0,2% per i primi e -0,6% per i secondi.