Il direttore delle Specialità della Polizia, tra cui la Stradale: “Dal 2015 abbiamo stretto le maglie: +5,7 di autoarticolati controllati, +7,8 per cento di contravvenzioni. Nei primi sei mesi del 2016 abbiamo verificato 2 milioni di giornate lavorative, +12,6 per cento rispetto al 2015”
27 settembre 2016
di FABIO TONACCI
i”ROMA – Prefetto Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della Polizia di Stato, non crede che il vostro intervento per fermare il tir killer sulla A4 sia avvenuto in ritardo?
“Non si è concluso in un’ora e mezzo, come ho letto sulla stampa, ma in poco meno di un’ora. Alle 18.47 abbiamo avuto la prima segnalazione di un’auto ferma sulla tangenziale Nord di Torino. Dopo lo sfondamento di Rondissone, alle 18.53, sono partite due pattuglie: la prima è arrivata sul luogo dell’incidente dove c’erano le due vittime alle 19.39, l’altra ha bloccato il tir alle 19.43 nell’area di servizio di Villarboit “.
Non si potevano accorciare i tempi?
“La sottostazione di Novara dista 60 km da Rondissone, fare prima non era possibile”.
C’è la percezione che le autostrade siano più sguarnite rispetto al passato. È così?
“No. Il nostro parco macchine conta 1.500 volanti, e più della metà è impiegata sulla Rete autostradale. Ogni pattuglia copre un tratto di 70 km”.
Così però scoprite la viabilità ordinaria.
“Sulle autostrade abbiamo l’esclusiva, è logico che concentriamo l’impegno lì. Sulle altre strade, lavoriamo accanto ad altre forze di polizia, quindi possiamo ridurre la presenza”.
Secondo i sindacati, la Stradale soffre di una carenza di organico: 11.500 agenti invece di 12.500. Perché?
“I 12.500 sono l’ipotesi di cui si parla, dopo che la riforma della Pa ha ridefinito l’organico di tutta la Polizia”.
Dunque è vero che vi servirebbero 1.000 agenti in più.
“Vorrebbe dire avere 500 nuove pattuglie. Ma accanto alle risorse umane abbiamo anche risorse tecnologiche, il tutor e vergilius ad esempio. E comunque non bisogna parlare solo di repressione: con 44 milioni di veicoli e 450 mila km di rete, c’è bisogno di maggiore educazione ai comportamenti corretti”.
I vostri mezzi sono adeguati? C’è il caso a Vibo Valentia di una Subaru in servizio con 400.000 km.
“Una sciocchezza. Abbiamo appena comprato 178 Bmw e 100 Freemont, a settembre abbiamo siglato un contratto per altre 250 Bmw nel 2016 e 250 nel 2017. In tre anni la Stradale cambierà oltre i due terzi dei veicoli”.
Trentaquattro presidi verranno soppressi, e alcuni sindacati paventano il rischio di avere meno controlli.
“Si parla di razionalizzazione, più che di tagli: chiuderemo aree di poco transito coperte comunque da altre forze di polizia, concentreremo gli sforzi sulle autostrade e le vie più trafficate”.
I tir creano un pericolo alla sicurezza degli automobilisti. Cosa contate di fare?
“Dal 2015 abbiamo stretto le maglie: +5,7 di autoarticolati controllati, +7,8 per cento di contravvenzioni. Nei primi sei mesi del 2016 abbiamo verificato 2 milioni di giornate lavorative, +12,6 per cento rispetto al 2015”.