Il nuovo B-SUV di Opel, è l’auto con la quale cercherà di imporsi nel mercato italiano delle vetture elettrificate, grazie a prezzi molto competitivi, al di sotto dei 30.000 €
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Siamo stati alla presentazione italiana della Frontera, il nuovo SUV di segmento B di casa Opel, all’interno del grande salone del Big Theatre del Milano Innovation District. Un’auto che, pur restando nel mondo degli sport utility vechicle, si allontana come filosofia dall’originario fuoristrada, prodotto a partire dai primi anni ’90.
La nuova Frontera rappresenta infatti un vero e proprio anello di congiunzione tra la Mokka e la Grandland, andando a completare la gamma di vetture “urbane” a ruote alte proposta dal marchio tedesco del gruppo Stellantis.
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Questo SUV dimensioni compatte si basa su tre direttrici che Opel ha deciso di seguire negli ultimi anni:
- Detox, che si basa su un approccio di semplicità ed essenzialità sia sul piano del prodotto proposto (design, dotazioni, optional, ecc.) che dell’atteggiamento nei confronti dei clienti (creazione di siti web semplici da consultare, facilità nelle formule di acquisto, ecc.)
- Greenovation, con lo sviluppo e l’inserimento all’interno della gamma di vetture sempre più elettrificate, capaci di abbracciare il cambiamento dell’automotive verso la sostenibilità anche con l’impiego di materiali riciclabili ma anche di motorizzazione intermedie tra gli EV e le vetture endotermiche (ibride)
- Modern German, che riguarda il nuovo modo di cominciare proposto da Opel, con uno stile fresco e che rispecchia la modernità e progressività della Germania contemporanea
La Frontera è un veicolo con il quale Opel cercherà di imporsi soprattutto nel mercato italiano, grazie alle sue dimensioni tutto sommato compatte, praticità, spazio interno, design sobrio ma accattivante, due tipi di motorizzazione (elettrica e ibrida) e un prezzo davvero competitivo.
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La nuova “Frontera” del design di Opel
La Frontera raccoglie l’eredità della Crossland, diventando un ponte tra la Mokka e la Grandland. È infatti lunga 4,38 m, 17 cm in più rispetto alla sua “progenitrice”, A continuare la tradizione con il suo passato da fuoristrada, ci pensano linee più robuste e massicce rispetto a quelle degli altri modelli proposti in gamma da Opel.
Una solidità che però non compromette un design pulito ed essenziale, con passaruota robusti e una paraurti anteriore che incornicia il nuovo logo Opel Blitz al centro della frontale Vizor più spesso rispetto alle altre vetture del brand e incorniciato da una rinnovata fanaleria full-LED.
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Nella parte posteriore, quest’auto mantiene linee solide, caratterizzate da un portellone votato alla verticalità, un lunotto (non troppo) ampio e il lettering “Frontera” sotto al simbolo del marchio. Caratteristiche che permettono al SUV compatto di casa Opel di avere un bagagliaio molto capiente e cha varia da 450 litri a più di 1.600 litri con i sedili posteriori reclinati.
L’essenziale attitudine di quest’auto si riflette anche nei suoi interni sobri ma al passo coi tempi, comuni agli altri modelli proposti dal brand del gruppo Stellantis. Oltre a due schermi da 10″, uno centrale e l’altro al posto del contachilometri e compatibili con Apple CarPlay e Android Auto, la nuova Frontera presenta un volante ridisegnato e tasti fisici per comandare il climatizzatore.
Grande attenzione è stata data anche al comfort, con tanti vani portaoggetti e i sedili anteriori Intelli-Seats, brevettati con una fessura al centro in grado di alleviare la pressione sul coccige. . . . . .
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6/6/24, FLEET magazine