![BMW Serie 5 Touring: oltre 5 metri e non sentirli](https://www.fleetmagazine.com/wp-content/uploads/2024/05/bmw-serie5-touring-1140x644.jpg)
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Comoda per gli spostamenti quotidiani nel traffico o in autostrada, ma anche sportiva e divertente su strade più impegnative. Ecco la BMW Serie 5 Touring, con tanto spazio in più, ma sempre elegante e piacevole da guidare
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Abbiamo provato la BMW Serie 5 Touring in un percorso che ne mette in luce le qualità sportive e di comfort, dalla House of BMW di Milano, Montenapoleone, verso i laghi, tra città, autostrada e le curve del Mottarone.
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BMW SERIE 5 TOURING LA NOSTRA PROVA
La Serie 5 Touring si rivela estremamente versatile, molto adatta per un uso promiscuo: comoda negli spostamenti casa-lavoro in settimana, dove i sistemi di assistenza alla guida di livello 2 plus sono un valido aiuto anti stress in autostrada e nel traffico, ma anche sportiva e grintosa nelle gite fuoriporta.
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![](https://www.fleetmagazine.com/wp-content/uploads/2024/06/bmw-mottarone.jpg)
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La Serie 5 è di forte impatto, e resta molto slanciata e filante anche in questa versione station wagon, grazie anche alla grafica piatta dei finestrini e al lungo spoiler sul tetto. Le linee sono scolpite, con il frontale robusto da cui si sporge in avanti la caratteristica griglia BMW, che opzionalmente può essere resa ancora più evidente da un’illuminazione di contorno.
Grazie al passo lungo, alla distribuzione del carico quasi perfettamente bilanciata fra asse anteriore e posteriore e allo sterzo sportivo, la dinamica di guida è molto agile e piacevole e gli oltre 5 metri di lunghezza non si percepiscono. Specie, ovviamente, nel caso delle motorizzazioni più sportive, quelle elettriche, in particolare la più “cattiva”, la i5 M60 xDrive Touring (da 103.800 euro), con due unità motrici e trazione integrale elettrica che offre una potenza massima di 442 kW/601 CV.
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![](https://www.fleetmagazine.com/wp-content/uploads/2024/06/house-of-bmw.jpg)
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La seconda motorizzazione elettrica prevista è la i5 eDrive40 Touring (da 78.000 euro)con un solo motore elettrico posizionato sull’asse posteriore (250 kW/340 CV). Già disponibile il diesel mild hybrid (48 volt) molto efficiente (da 71.000 euro), cui seguiranno un motore diesel a sei cilindri e due varianti di modello con ibrido plug-in.
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GLI INTERNI
Gli interni sono lineari, puliti, ma indubitabilmente premium nelle linee e nei materiali, come il cambio automatico arricchito dal cristallo diamantato. Il cuore dell’abitacolo è il kungo doppio display curvilineo, con Information Display da 12,3 pollici e Control Display da 14,9.
Particolarmente comodi i nuovi sedili sportivi di serie. Una chicca sono gli interni vegani di serie, che hanno richiesto uno studio approfondito dei materiali, che danno la giusta sensazione di morbidezza ma allo stesso tempo garantiscono resistenza all’usura. È possibile richiedere come option la vera pelle, così come il tetto panoramico (luminosissimo) in vetro e l’impianto audio Bowers & Wilkins Surround Sound System con fino a 18 altoparlanti. . . . .
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31/5/24, FLEET magazine