La benzina sporca o anche il gasolio,potrebbero arrecare dei seri danni al motore. Una mancata osservazione potrebbe generare dei problemi piuttosto importanti, causando le spie che segnalano delle cause da risolvere
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In pochi automobilisti sanno, che la benzina sporca (così come il gasolio), potrebbe generare dei danni al motore. Talvolta si tratta di problemi piuttosto importanti, che potrebbero (nel lungo periodo), compromettere alcuni componenti della vettura.
Nello specifico, i componenti che potrebbero danneggiarsi sono: il filtro del carburante, la pompa del carburante, il catalizzatore, il sistema di iniezione oppure filtro e candele. E chi si intende di automobili, è in grado di comprendere approssimativamente, il costo ingente che richiederebbe la risoluzione di questi problemi.
Benzina sporca: sintomi e rimedi
Nel caso in cui la benzina fosse sporca, il motore dell’auto potrebbe risentirne quasi subito. Il primo segnale d’allarme viene segnalato dalla vettura stessa, indicando delle spie accese o accennando a delle difficoltà di avviamento dell’automobile.
Ma non solo, perché la macchina potrebbe accusare anche vuoti di erogazione, fuoriuscita di fumo scuro dallo scarico oppure degli strani rumori “metallici”.
La soluzione ideale sarebbe quella di affidarsi alla stazione di rifornimento di fiducia, ma è chiaro che non si può contare soltanto sull’unica struttura che fornisce combustibile, ecco perché andrebbero poste alcune accortezze.
I motori a benzina ecologici non si salvano dalla sporcizia che si può accumulare nel liquido stesso oppure nel serbatoio, che se fosse quasi vuoto si procederebbe alla formazione della condensa o semplicemente per un mancato controllo del filtro che periodicamente, andrebbe sostituito.
Attenzione ai danni al motore
La benzina sporca potrebbe causare l’accensione della spia motore, oltre che dei segnali d’allarme immediati, che renderebbero faticosa la fase di accensione dell’auto. In tal caso, è bene fermare immediatamente la vettura e spegnerla.
Se si è certi dell’accaduto (ed è meglio accorgersene sul momento), è bene dimostrarlo con opportuna documentazione (è sufficiente mostrare lo scontrino e comprovare che la benzina sia impura), alla stazione di servizio, chiedendo il rimborso dei danni e del carburante (coprendo l’intero importo).
Naturalmente per poter comprovare che il problema sia stato causato dalla benzina sporca, è sufficiente scattare delle foto e portare i documenti dell’autofficina, dimostrando lo smontaggio avvenuto nell’ambiente di lavoro.
Insieme a quella dell’autofficina meccanica, la documentazione prodotta da allegare dovrà essere inerente anche al pagamento presso il rifornimento “incriminato”. Oltre allo scontrino fiscale, è possibile comprovare la transazione mostrando il pagamento tramite un sistema tracciato (come l’uso della carta di credito, di debito o la prepagata).
Anche a dimostrazione di quanto detto, il distributore potrebbe rifiutarsi di rimborsare i danni nei confronti dell’automobilista, che dovrà andare più a fondo provvedendo a formalizzare una denuncia alle forze dell’ordine, con eventuale necessità di portar con sé dei testimoni.
Un iter decisamente lungo, soltanto perché la benzina sporca avrebbe causato dei danni al motore o a delle parti meccaniche interne. Dove possibile, è bene “prevenire”, con le accortezze suggerite in precedenza, senza rischiare di aver subito oltre al danno, anche “la beffa”.
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autospecial
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