.
L’importanza dell’olio motore, della sua sostituzione con prodotti di buona qualità, è spesso sottovalutata. Dal livello dell’olio alle accortezze nella manutenzione, ecco a cosa prestare attenzione e quali sono i rischi
.
L’abc della manutenzione ordinaria dell’auto passa, anzitutto, dalla verifica della qualità dell’olio e dalla sua sostituzione attenendosi scrupolosamente alle indicazioni della casa. Attendere l’accensione della spia olio motore per curarsi della manutenzione è, quasi sempre, un intervento tardivo.
Pur in presenza di una manutenzione attenta, non è detto che il motore non inizi a dare comunque dei problemi. Di unità famigerate per l’eccessivo consumo di olio ne è pieno il mercato.
Determinate attenzioni, poi, vanno riservate alle auto diesel, soprattutto quelle con filtri del particolato di prima generazione. L’importanza del controllo dell’olio motore è cruciale come anche evitare che via sia troppo olio nel motore. I casi di autoaccensione, spesso prodotti da un utilizzo errato dell’auto e dalle continue rigenerazioni del filtro del particolato, sono tutt’altro che rari.
LIVELLO OLIO MOTORE
Ma andiamo con ordine e diciamo, anzitutto, come l’olio motore non agisca solo da elemento lubrificante della meccanica. L’olio ha anche importantissime proprietà e funzioni di raffreddamento. Il controllo dell’olio motore andrebbe svolto periodicamente, verificando il livello dall’astina e, se necessario, intervenendo con il rabbocco dell’olio motore.
.
.
E’ bene verificare anche l’assenza di depositi e incrostazioni di olio sul tappo superiore del motore, altra “spia” della salute della parte alta del propulsore quanto a lubrificazione. Quando va controllato il livello? Anzitutto, l’auto dev’essere parcheggiata in piano. Controllate il livello dalla astina dopo aver utilizzato l’auto per un breve tragitto e lasciato riposare, a motore spento, l’auto per alcuni minuti. Così facendo, il motore dopo la fase di funzionamento ha il tempo di riportare per caduta l’olio nella coppa e offrire una misurazione corretta.
RABBOCCO OLIO
Su questo aspetto è bene chiarire alcuni dettagli. Rabboccare l’olio motore in presenza di un olio molto scuro, ormai datato, non è mai una buona scelta. Può essere accettabile in casi di emergenza, tuttavia, mescolare olio nuovo a olio motore ormai oltre il proprio ciclo vitale, non assicura la lubrificazione e il raffreddamento ideali al motore.
Salvo rabbocchi d’emergenza o condizioni dell’olio motore ancora buone (il colore dev’esseere dorato, un nocciola, mai un olio nero), mai con una densità eccessiva, intervenite sempre con la sostituzione integrale dell’olio, del filtro e delle guarnizioni di tenuta relative.
Capire il perché si renda necessario un rabbocco è essenziale per la salute del motore. Può trattarsi di un propulsore “mangia olio”, sia esso un benzina o un diesel, oppure, può esserci una perdita di olio motore. Localizzarla è fondamentale per capire da quale componente del propulsore avviene la perdita e come intervenire per risolvere il guasto. È una perdita dalla coppa del motore? È una perdita dalla testata? Dalla distribuzione? C’è della fumosità allo scarico?
LA SPIA OLIO MOTORE
La spia dell’olio motore è tra le pochissime ormai rimaste in strumentazioni sempre più ipertecnologiche che, però, si dimenticano di essenziali indicatori. L’utilità di una strumentazione dedicata a misurare la pressione dell’olio, la temperatura, è qualcosa di inesistente sulla quasi totalità delle auto attuali. Così, l’accensione della spia olio motore deve risultare già come un campanello d’allarme, qualora non vi siate accorti di nulla nell’utilizzo dell’auto. Rileva la pressione nella coppa dell’olio, ovvero, se l’olio è correttamente in pressione e pescato per lubrificare l’intero propulsore. Altri problemi, pur in presenza di pressione sul sensore, potrebbero comunque insorgere per caratteristiche errate dell’olio impiegato.
OGNI QUANTO CAMBIARE L’OLIO
Il controllo dell’olio motore, oltre al suo livello, andrebbe fatto osservandone il colore e la consistenza. Dev’essere sempre sufficientemente fluido e di colore mai nero o troppo scuro. Talvolta, anche le prescrizioni dei costruttori di auto per la sostituzione risultano ottimistiche.
Non sono mancati casi di auto con prescrizioni di tagliando e cambio olio da effettuare ogni 2 anni o 20 mila chilometri che abbiano dato grossi problemi ai proprietari. Il consiglio di una sostituzione annuale o ogni 10 mila chilometri, perlomeno un controllo attento delle condizioni del lubrificante, è una buona prassi.
Superfluo dire quanto sia fondamentale utilizzare sempre olio della corretta viscosità prescritta dal costruttore e olio, soprattutto, di qualità. La longevità del motore sarà assicurata.
LIVELLO OLIO TROPPO ALTO
Al caso specifico di troppo olio nel motore dedichiamo delle considerazioni a sé. Detto come i meccanici professionisti e le officine sanno perfettamente quanto olio caricare, rispettando le prescrizioni della casa, chi ama il fai-da-te dovrebbe seguire scrupolosamente i livelli prescritti.
Un livello troppo alto di olio porta, sui motori diesel, al rischio di autoaccensione. Sui motori benzina, invece, può finire per essere combusto in camera e portare fumosità allo scarico. Inoltre, mediante il recupero dei vapori dell’olio dal motore, è possibile che tali vapori diventino depositi carboniosi nei collettori di aspirazione, finendo sulle valvole.
Se questo è il caso anche in situazioni di corretto livello dell’olio motore, l’installazione di una vaschetta di recupero dei vapori olio, può aiutare a tenere puliti i collettori di aspirazione. E’ fondamentale, tuttavia, non eccedere nel livello dell’olio motore, i cui danni sono importanti tanto quanto l’assenza della giusta quantità di olio.
.
4/23
FLEET magazine