“Per raggiungere l’obiettivo compreremo tutte le tecnologie disponibili e le aziende necessarie. Ove non sarà possibile ci uniremo a fornitori esterni con partnership di collaborazione”, il commento di Xu Jiayin, fondatore e presidente di Evergrande. Infatti, il colosso di Shenzen, società di sviluppo immobiliare, entro il 2021 ha deciso di investire circa 6,4 miliardi di dollari nel settore automotive: l’obiettivo è quello di arrivare ad essere il più grande produttore di veicoli elettrici al mondo e, entro il 2026, arrivare a costruire un milione di unità l’anno.
I primi movimenti fatti da Evergrande comprendono l’acquisizione della National Electric Vehicle Sweden per 930 milioni di dollari, e la spesa di oltre 300 milioni di dollari con il costruttore di supercar Koenigsegg e, infine, il pagamento di 154,4 milioni di dollari per avere delle quote significative in diversi produttori di batterie cinesi.
Per la partenza di questo progetto, il colosso utilizzerà 10 basi produttive in Cina, in Svezia e lungo l’asse dei Paesi che aderiscono alla Belt and Road Initiative (BRI), dalle quali usciranno 15 modelli che copriranno i principali segmenti del mercato. Il primo veicolo a vedere la luce sarà la Hengchi 1. Questa verrà presentata entro la fine del 2020 e sarà portata sul mercato nel 2021.