L’errore più grande che si può commettere è credere che nelle assicurazioni auto temporanee vengano applicate le stesse condizioni delle polizze tradizionali.
Sono sempre più diffuse eppure sempre costantemente a rischio. Le assicurazioni auto temporanee, mensili e settimanali o addirittura giornaliere, sono adatte per chi utilizza il mezzo solo per poco tempo e quindi non ha necessità di sottoscrivere contratti a lunga durata. Eppure, costi a parte che sono relativamente più cari rispetto alle polizze annuali (le Rc a tempo sono in proporzione più costose delle Rc annuali), nascondono molte insidie. Dalle trappole sui mesi gratuiti e sui rinnovi fino alle sorprese su classe di merito e massimali. Come spiegano gli esperti, il rischio è proprio quello di perdere i risparmi sul premio. Eppure è proprio questa la leva utilizzata per convincere i possessori di un mezzo a scegliere questa formula: la promessa di risparmiare sul premio da pagare ogni anno.
L’errore più grande che si può commettere è credere che nelle assicurazioni auto temporanee vengano applicate le stesse condizioni delle polizze tradizionali con la sola differenza che il tempo della loro durata sia inferiore. La parola chiave da comprendere è massimale ovvero la somma indicata nel contratto di assicurazione che rappresenta la cifra economica massima indennizzabile dall’assicuratore. Si tratta di un valore tipico nelle assicurazioni di responsabilità civile, in cui sono assicurate le terze persone e le cose, che hanno un valore non preventivamente definibile. Nel caso delle assicurazioni auto temporanee mensili e settimanali può capitare che il massimale non sia affatto adeguato.
Il conto da pagare si rivela decisamente alto anche per chi non è stato intestatario di una Rc per più di cinque anni. Questo è il tipico caso di chi per anni è stato alla guida di un’auto aziendale con relativa assicurazione dell’azienda. E che dire dell’impossibilità di migliorare la classe di merito? Proprio così: l’assicurazione temporanea non permette l’avanzamento per poi pagare di meno l’anno successivo nel caso si assenza di incidenti con responsabilità? La spiegazione è presto detta: le assicurazioni auto temporanee mensili e settimanali coprono il solo periodo di osservazione, quello sfruttato dalle società assicurative per determinare la classe di merito pari a 10 mesi per un nuovo assicurato e a 12 mesi per i rinnovi.
Sulle polizze temporanee è formalmente intervenuta l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, secondo cui una delle cause del maggior costo è che le spese amministrative e di gestione del contratto sono fisse e incidono percentualmente in modo più elevato sulle coperture temporanee. Senza contare la facilità con cui finte società assicuratrici nascono, propongono offerte allettanti sul web e poi scompaiono. Si tratta di vere e proprie truffe perché l’automobilista, nonostante il pagamento, risulta privo di copertura assicurativa. Il consiglio è di verificare sullo stesso sito Ivass l’effettiva esistenza e l’abilitazione a poter operare dell’assicuratore.
Vinicio Paselli