Caratteristiche: hardtop retrattile in fibra di carbonio, aerodinamica dedicata in funzione dell’utilizzo “chiuso” o “aperto”, accurato studio nei materiali, 710 CV e performance immutate rispetto alla Coupé. Prezzi da 237.000 sterline.
Il grandioso marchio di Woking ha già programmato nell’ordine 600LT, P1 GT, Senna GTR destinata esclusivamente alla pista e la nuova hypercar Speedtail, protagonista nelle scorse settimane di un primo incontro con il pubblico.
Stavolta Woking intende stupire con la McLaren 720S Spider, declinazione a tetto retrattile della supercoupé da 720 CV lanciata nel 2017: un progetto che intende offrire un’ulteriore proposta alla lineup “Super Series”.
Il “Track 25” è il programma di evoluzione McLaren, ne fa parte la McLaren 720 S Spider, e per esso viene messo in campo un investimento da 1,2 miliardi di Sterline, relativo allo sviluppo di nuove strategie di ingegneria chiamato ad aggiornare a livello ingegneristico, attraverso un sostanziale piano di aggiornamenti alla vision hi-tech del costruttore britannico, il precedente “Track22” svelato al Salone di Ginevra 2016.
La cellula-abitacolo Monocage II viene ribattezzata Monocage II-S nella nuova 720S Spider e si distingue per alcuni upgrade funzionali all’adozione di un hardtop retrattile (il movimento di apertura e chiusura richiede 11”, e può essere effettuato fino ad una velocità di 50 km/h: nettamente superiore, oltre che più rapido, rispetto ai 30 km/h massimi permessi da McLaren 650S) senza per questo incidere sul peso complessivo del veicolo. La resistenza offerta dal carbonio della struttura MonoCage II, spiega una nota McLaren che introduce gli atout della nuova 720S Spider, consentono la sostanziale modifica senza per questo peggiorare il peso della vettura in maniera significativa.
Woking ha comunicato che McLaren 720S Spider pesa 1332 Kg, ovvero soltanto il 4% in più (49 kg) della 720S Coupé. All’ottenimento di questo risultato, che pone McLaren 720S Spider in diretta concorrenza con Ferrari 488 Spider, che pesa 88 kg in più, contribuisce il ricorso a nuovi supporti strutturali fissi in fibra di carbonio integrati “in coda”, e che forniscono inoltre i punti di ancoraggio principali per il sistema di tetto e le cinture di sicurezza. “Il peso ridotto rappresenta la base per ottenere concreti benefici nella dinamica del veicolo, oltre che efficienza ottimale a tutto vantaggio della guidabilità della vettura anche nelle condizioni più impegnative”, puntualizza McLaren, comunicando nel contempo come – rispetto alla “precedente generazione” delle spider (650S) – il ricorso ai nuovi elementi in carbonio ed a specifici supporti in acciaio ultraleggero abbia contribuito ad ottenere quasi 7 kg di guadagno nella ROPS- Rollover Protection Structure.
Relativamente alla capacità di stivaggio bagagli, una nuova struttura superiore in fibra di carbonio, destinata a riporvi il tettuccio in posizione aperta, consente – nelle condizioni di marcia a vettura chiusa – di ottenere 58 litri in più.
Da segnalare l’ottenimento di un hardtop “Particolarmente silenzioso – il raffronto è, anche in questo caso, con McLaren 650S – Come il rumore di sottofondo di una biblioteca”: dichiarazione scenografica per un modello che, del resto, viene messo in vendita ad un prezzo che parte da 237.000 sterline (McLaren 720S Spider è già disponibile alle ordinazioni: le prime consegne sono previste all’inizio della prossima primavera).
Con un sovrapprezzo, McLaren 720S potrà essere equipaggiata con un tetto fisso retrattile “panoramico” in cristallo elettrocromatico (a discrezione di conducente e passeggero ci sarà la possibilità di passare da un effetto trasparente ad un effetto tinto attraverso un pulsante di comando), mantenendo l’intelaiatura in fibra di carbonio.
McLaren 720S Spider mantiene l’impostazione del corpo vettura sostanzialmente invariata rispetto alla variante Coupé, comprese le declinazioni “Performance” e “Luxury”. Nella tavolozza delle tinte carrozzeria, alle 23 nuance proposte (fra le quali McLaren ricorda la verniciatura-heritage Supernova Silver, il primo colore ad essere stato offerto per McLaren 12C), si aggiungono le due nuove varianti Belize Blue ed Aztec Gold. Nuovi anche i cerchi in lega a 10 razze in finitura forgiata, da abbinare con un set di pneumatici Pirelli PZero (ricordiamo che Pirelli è partner tecnologico McLaren), ed a richiesta PZero Corsa così come il modello high performance Pirelli Trofeo R e la gamma di pneumatici invernali Pirelli SottoZero.
Immutata, in confronto a 720S Coupé, è anche l’impostazione di telaio e meccatronica: all’aerodinamica che fra gli altri presenta esclusive impostazioni “spider” che variano qualora il tetto retrattile sia aperto o chiuso, lo spoiler posteriore attivo che modifica in automatico la propria inclinazione per offrire meno resistenza all’aria, aumentare la deportanza così come agire da freno dinamico per il bilanciamento del veicolo in caso di brusche frenate, l’assetto di McLaren 720S si avvale di un sistema di sospensioni idrauliche Proactive Chassis Control II, completate da un sistema di sterzo elettroidraulico e tre modalità di guida: “Comfort”, “Sport” e “Track”.
Sotto il cofano, fa bella mostra di se l’unità motrice (ben nota agli appassionati) 4.0 V8 sovralimentata con doppio turbocompressore, che eroga al retrotreno una potenza di 710 CV e 770 Nm di coppia massima, abbinata al cambio SSG a sette rapporti. In virtù dell’importante affinamento tecnologico nei materiali, nella struttura e nell’aerodinamica, i valori prestazionali annunciati per McLaren 720S Spider sono pressoché identici a quelli della variante Coupé: velocità massima 341 km/h (a tetto chiuso, che scende a 325 km/h a tetto ripiegato), scatto da 0 a 100 km/h in 2”9 e da 0 a 200 km/h in 7”9, vale a dire un decimo di secondo “in più” in rapporto a McLaren 720S Coupé.
Vinicio Paselli
Estrapolato da: https://www.motori.it/anteprime/789382/mclaren-720s-spider-presentato-il-nuovo-modello-della-gamma-super-series.html