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Tutto quello che devi sapere per diagnosticare e risolvere eventuali problemi al climatizzatore della tua auto
L’aria condizionata in auto è questione di sopravvivenza d’estate. L’aria condizionata è un sistema complesso e come ogni componente dell’auto può essere soggetta a guasti di vario genere. Guidare in una giornata torrida un veicolo con il climatizzatore mal funzionante può risultare decisamente fastidioso, soprattutto durante gli esodi estivi; ecco, quindi, una semplice e breve guida per risolvere eventuali problemi del climatizzatore, dal cattivo odore ad una aria condizionata che non raffredda o con poca potenza.
Uno dei problemi più diffusi negli impianti di climatizzazione è il cattivo odore proveniente dalle bocchette di aerazione. L’aria condizionata puzza per via della condensa che ammuffisce sulle condotte e sull’evaporatore, creando inoltre le condizioni ideali per il proliferare di funghi e acari. Per una sanificazione delle tubature è quindi necessario utilizzare uno spray specifico facilmente reperibile online o nei negozi specializzati. Prodotto che va spruzzato all’interno del sistema di condizionamento in funzione per alcuni minuti, senza nessuno a bordo e con il filtro abitacolo smontato. Per mantenere puliti i condotti dell’aria è inoltre anche utile spegnere il condizionatore (lasciando però inserito il ventilatore) qualche minuto prima di parcheggiare la vettura, così da ridurre la condensa che si ferma nelle tubazioni.
Per un corretto funzionamento dell’impianto di aria condizionata e per evitare sgradevoli odori è consigliabile sostituire periodicamente il filtro abitacolo/antipolline; questo consente di respirare aria pulita, filtrata anche da smog e fumi nocivi, all’interno della tua macchina. Il filtro abitacolo può intasarsi e quindi deve essere controllato ad ogni tagliando e, nel caso, sostituito. In generale il filtro antipolline va cambiato una volta l’anno o ogni 12-15.000 km percorsi.
Operazione di sostituzione che possiamo eseguire anche senza rivolgerci ad un meccanico; il filtro infatti è di solito facilmente accessibile essendo posizionato sotto il cofano nella parte vicina al parabrezza. Il manuale dell’auto dovrebbe riportare tutte le istruzioni per cambiare il filtro dell’abitacolo con le indicazione del modello preciso da acquistare.
Se il condizionatore d’aria della nostra auto non produce più aria fresca è perché potrebbero esserci problemi con le tubature del liquido refrigerante. I tubi e i raccordi dell’impianto del climatizzatore col tempo (anche a causa di vibrazioni e strade sconnesse) possono allentarsi e causare perdite del gas refrigerante che va, quindi, ricaricato all’interno del sistema di climatizzazione. E’ comunque consigliabile verificare la quantità di gas nel circuito periodicamente, ogni 60.000 km o 2 anni, oppure, se si sentono cattivi odori o se l’impianto non risulta più efficiente.
Nonostante siano disponibili kit di ricarica fai-da-te, per testare la tenuta dell’impianto è consigliabile rivolgersi ad un professionista che andrà a verificare l’eventuale presenza di perdite di gas consistenti presenti nel sistema di climatizzazione.
Inoltre se l’aria condizionata in auto esce calda, potrebbe esserci un problema nel compressore. Per verificarne il suo funzionamento basta un semplice controllo visivo: il compressore si trova nella parte anteriore del propulsore dell’auto, all’interno della calandra ed ha l’aspetto di un piccolo motore con una grande ruota ad un’estremità (la frizione).
Per controllare la frizione del compressore avvia la vettura e accendi l’aria condizionata; in condizioni normali la ruota (che è la frizione del compressore) dovrebbe girare; se questo non accade, hai trovato la causa dell’aria condizionata mal funzionante.
Infine un cattivo funzionamento del climatizzatore potrebbe essere causato dall’ostruzione del condensatore dell’aria condizionata che solitamente si trova davanti al radiatore. Se noti la presenza di foglie o altra sporcizia, rimuovile e puliscilo per farlo tornare al suo corretto funzionamento.
Non dimentichiamo anche di controllare i fusibili; un fusibile rotto potrebbe essere la causa del malfunzionamento dell’aria condizionata.
Un altro problema molto comune negli impianti di climatizzazione delle auto è una riduzione generale del flusso d’aria in uscita dalle bocchette. Nei climatizzatori automatici questo difetto potrebbe essere causato da un guasto della centralina elettronica che governa il sistema. Per una diagnosi completa è, quindi, opportuno rivolgersi ad un elettrauto.
In generale una riduzione del flusso d’aria potrebbe anche essere causata da unfiltro abitacolo ostruito che, quindi, andrà sostituito.
Inoltre è opportuno controllare se ci sono problemi al motore della ventola. Il modo più semplice è accendere il riscaldamento. Se il flusso d’aria è debole anche in questo caso, allora il motore della ventola potrebbe essere rotto.
autore: Giulio Minotti – nanopress.it/motori – 02/07/2017