(Fabio Brinchi Giusti – donnamoderna.com)
Il car sharing è sempre più popolare in Italia. Ora si possono noleggiare auto elettriche e ibride, oppure affittare la propria automobile, anche a ore
Il car sharing punta a ridurre inquinamento e consumo delle risorse, tramite la condivisione e il riutilizzo della propria automobile. L’ultima novità è una piattaforma che consente di affittare l’auto per brevi periodi, anche a ore.
Come funziona il car sharing?
Il car sharing funziona così: si noleggia un’automobile per brevi tragitti all’interno della città, condividendola con altri.
I vantaggi sono parecchi: è meno inquinante perché riduce il numero di veicoli in circolazione, meno costoso dell’auto privata, più comodo dei mezzi pubblici o della bicicletta perché permette di arrivare direttamente a destinazione.
Il car sharing convince sempre di più gli italiani che, nelle città in cui il servizio è disponibile, si stanno iscrivendo in massa: solo a Roma negli ultimi due anni gli abbonamenti sono aumentati del 400 per cento. In tutta Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility (un ente che fa capo al Ministero dell’Ambiente), fra il 2013 e il 2015 siamo passati da 58.000 a 700.000 tesserati.
Auto elettriche e ibride
Al momento i servizi di car sharing sono stati attivati in 29 città italiane, soprattutto al Nord (21 città su 29 si trovano sopra il fiume Po) e il maggior numero di iscritti si concentra nelle grandi metropoli: in testa Milano (370.000 iscritti) seguita da Roma (220.000), seguita a sua volta da Torino e Firenze. E’ un servizio quasi completamente gestito da aziende private, spesso in concorrenza fra loro, e questo favorisce la possibilità di sconti e abbonamenti diversificati con la possibilità di personalizzare le tariffe.
Inoltre le stesse aziende stanno puntando sull’innovazione tecnologica: nella città di Forli la Toyota ha attivato un servizio di car sharing “ibrido”: cioè alimentate in parte a benzina e in parte con l’elettricità; una convenzione con l’amministrazione comunale della città romagnola permetterà agli utenti delle auto ibride di poter entrare nella ZTL del centro storico e di parcheggiare gratis sulle strisce blu.
A Roma, Firenze e Milano, invece, è possibile noleggiare anche piccole utilitarie a trazione completamente elettrica.
Un tempo, poi, era possibile prendere l’auto solo nei parcheggi aziendali e bisognava riportarla in altri selezionati. Oggi, invece, quasi tutte le aziende stanno liberalizzando il sistema e l’auto può essere lasciata in qualsiasi punto della città. Tramite la geolocalizzazione del telefonino, l’utente potrà rapidamente rintracciare l’auto più vicina a lui, raggiungerla e muoversi dove vuole.
Il bike sharing: l’Italia prima in Europa
I dati dell’Osservatorio hanno poi analizzato più in generale tutto il sistema della “condivisione” dei mezzi di trasporto in Italia. Il bike-sharing, ovvero la possibilità di noleggiare biciclette anziché le automobili, ha raggiunto ormai 200 Comuni in tutta la penisola: con questi dati, facilitati anche da ingenti finanziamenti europei, l’Italia ha superato la Francia ed è oggi il primo Paese in Europa per diffusione del bike sharing con 13.000 biciclette pubbliche. Fra le città dove questo servizio funziona meglio spiccano Torino, Milano, Brescia, Bergamo, Siena e Pisa.
Il car pooling
Positivi anche i dati del car pooling: in questo caso a condividere l’auto non è un’azienda, ma il privato cittadino che deve compiere un determinato viaggio fra due città e si mette a disposizione (dietro pagamento) per portare altre persone che devono compiere lo stesso tragitto o parte di quel tragitto. Versione tecnologica (gli utenti si accordano tramite l’app di Bla Bla Car) dell’antico autostop, è un servizio che coinvolge nel mondo almeno 20 milioni di persone.
autore: Fabio Brinchi Giusti – donnamoderna.com – 12/12/2016
http://www.donnamoderna.com/news/italia/car-sharing-novita-italia