Lancia Delta 2028: ecco come potrebbe essere la nuova generazione elettrica
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Citroën lancerà nel 2025 la nuova generazione della C5 Aircross, che diventerà il modello di punta del marchio francese. Questa versione rappresenterà un importante passo verso l’elettrificazione, poiché per la prima volta sarà disponibile con propulsione esclusivamente elettrica.
Lanciata per la prima nel 2018, la C5 Aircross ha già visto diverse varianti, inclusi motori a benzina e ibridi. La nuova generazione sarà costruita sulla piattaforma multi-powertrain STLA Medium, condivisa con altri modelli del gruppo Stellantis, come la Peugeot e-3008 e la Vauxhall Grandland. Questa piattaforma è progettata per supportare una gamma di motorizzazioni, incluse opzioni completamente elettriche e ibride.
Il nuovo modello avrà un design rinnovato, ispirato alla recente C3, e presenterà un linguaggio stilistico più audace e squadrato. Thierry Koskas, CEO di Citroën, ha confermato che la C5 Aircross non solo sarà disponibile in versioni ibride standard e plug-in, ma avrà anche un motore elettrico singolo in grado di erogare fino a 207 CV. La piattaforma STLA Medium permette anche di ospitare batterie di diverse capacità, fino a 98 kWh, garantendo un’autonomia significativa, stimata fino a 700 chilometri.
Citroën ha deciso di non sostituire la C5 X, un modello che ha faticato a trovare il suo posto nel mercato, per concentrare le sue risorse e attenzioni sulla C5 Aircross, che ha dimostrato di essere più popolare. La scelta di puntare su un SUV, più in linea con le preferenze attuali dei consumatori, riflette una strategia di mercato mirata a soddisfare le esigenze della clientela, che è sempre più attento alla sostenibilità.
Citroën ha recentemente annunciato il ritiro dal mercato australiano a partire dal 1° novembre 2024, a causa di un calo significativo delle vendite, con solo 87 immatricolazioni nei primi sei mesi del 2024. Il marchio manterrà 35 centri di assistenza per i veicoli già in circolazione, ma non venderà più auto nuove. Questa decisione segna la fine di quasi 100 anni di presenza in Australia e rappresenta una sfida per Stellantis nel contesto dei mercati anglofoni.
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29/8/24
everyeye.it (da: Autocar)
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