Uno dei modelli meno noti della storia dell’Alfa Romeo, l’Alfasud Sprint 6C, torna a vivere grazie al restomod di un’azienda portoghese
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Quella di riportare in vita i vecchi classici, puntando sull’operazione nostalgia, è una pratica alla quale sempre più aziende automobilistiche si affidano. Nella maggior parte dei casi, infatti, si prendono auto storiche, modelli capaci di scrivere pagine indimenticabili a quattro ruote, dandogli una nuova vita.
L’azienda portoghese Alma, in questo caso, ha realizzato un restomod basato su uno dei progetti meno noti firmati da Alfa Romeo, come l’Alfasud Sprint 6C. Una vettura, che rimase solo un prototipo, che doveva essere utilizzata per le gare di Gruppo B e che, evidentemente, è rimasta nel cuore dell’azienda del Portogallo dove il brand ha deciso di creare un’auto che si ispira a lei in maniera evidente facendone rivivere il mito in chiave moderna.
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L’Alfasud Sprint torna a ruggire
Alma, azienda da anni specializzata nel restauro di auto, ha quindi deciso di realizzare un restomod ispirato a questa vettura per le competizioni mai effettivamente sbarcata su strada, ma non per questo dimenticata. Una vettura, la neonata Alma Sprint, che sarà realizzata in appena 20 esemplari tutti fatti a mano, mantenendo un carattere di esclusività proprio di queste vetture, offrendo inoltre un’ampia possibilità di personalizzazione.
Le consegne degli esemplari sono previste per il terzo trimestre del prossimo anno mentre non c’è traccia dei prezzi. Anche se, vista la particolarità, l’artigianalità e l’esclusività della vettura, il costo di uno dei 20 modelli previsti sarà sicuramente alto, probabilmente a tre cifre. Per quanto riguarda il look, invece, Alma Sprint riprende quasi in tutto e per tutto quello del prototipo dell’Alfasud Sprint 6C seppur con modifiche importanti con nuovi paraurti anteriori e posteriori che sono stati ridisegnati per integrarsi con i nuovi parafanghi. Il design, poi, è stato rivisto facendo un largo uso del carbonio per realizzare diversi elementi della vettura, alleggerendo così il peso che arriva ora a 880 kg mentre all’anteriore c’è una mascherina in alluminio che al suo interno ospita i nuovi gruppi ottici Hella. L’auto, poi, è dotata anche di specchietti laterali realizzati da Vitaloni.
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![La nuova Alma Sprint 6C](https://media.automobili10.it/wp-content/uploads/2024/06/la-nuova-alma-sprint-6c.jpg)
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Per quanto riguarda l’abitacolo, invece, entrando nel mezzo l’ispirazione è quella anni ’80. Ma in questo caso l’ambiente è stato ampiamente rivisto con nuovi rivestimenti in Alcantara ed inserti in alluminio. Migliorata, poi, la posizione di guida per mezzo dell’introduzione di nuovi sedili sportivi e un nuovo volante disegnato da Zagato. Per la parte meccanica, invece, sotto il cofano non c’è più il V6 Busso del prototipo originale. Ma un motore 4 cilindri boxer dell’Alfa Romeo Alfasud Sprint. La cilindrata del motore è stata portata a 1.8 litri. Mentre a completare il tutto ci sono nuovi pistoni forgiati, alberi a camme riprofilati e carburatori Dell’Orto.
Tutte caratteristiche che permettono all’auto di arrivare alla potenza totale di 160 CV. Con un cambio manuale a 5 rapporti che tiene fede alla tradizione delle auto dell’epoca. Presente, poi, anche un differenziale autobloccante Torsen, nuove sospensioni regolabili e un impianto frenante di derivazione motorsport. Un modello, quindi, che si ispira chiaramente al passato. Ma che si proietta anche al futuro per tutti coloro che amano il vintage ma vogliono guidare una vettura del presente.
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13/6/24
AUTOMOBILI10