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Renault Rafale, un nome che riecheggia velocità e audacia, trae ispirazione dal leggendario Caudron Renault Rafale che nel 1934 infranse record aerei raggiungendo i 445 km/h; a portarlo al limite l’aviatrice Hélene Boucher. Allo stesso modo, questa nuova ammiraglia, svelata al Salone di Le Bourget il 18 giugno 2023, rappresenta un balzo nel futuro del design automobilistico di Renault. Linee scolpite e una tecnologia all’avanguardia: la Rafale non è solo un tributo alla storia, ma anche una dichiarazione d’intenti: rendere la sport utility coupé una vera voiture à vivre alto di gamma.
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Linea fastback
Nel cercare di dare alla nostra SUV coupé una personalità marcata, il design esterno della Renault Rafale intrappola in un’unica silhouette l’eleganza e l’aggressività. Basata sulla piattaforma CMF-CD di ultima generazione, la Rafale si distingue per una carrozzeria fastback dalle linee scolpite e dettagli curati che vogliono riflettere una maggiore qualità nell’assemblaggio. La lunghezza di 4,71 metri e una larghezza di 1,86 metri collocano il veicolo nel segmento D, mentre l’altezza di 1,61 metri conferisce alla Rafale un profilo sportivo.
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La calandra tridimensionale e la firma luminosa, ispirate alla losanga Renault, regalano al frontale un look distintivo e dinamico, con fari dotati di tecnologia Matrix Led Vision. Le sei tinte di carrozzeria disponibili, tra cui le due inedite Bianco Perla Satinato e Blu Sommit, offrono possibilità di personalizzazione che includono anche accessori come spoiler nero lucido e barre da tetto quickfix.
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Vita a bordo
La Rafale ridefinisce il concetto di comfort a bordo di una Renault con un abitacolo progettato sfruttando appieno i 2,74 metri del passo lungo. Grazie al tetto in vetro opacizzante Solarbay, i passeggeri possono godere di quattro diverse configurazioni di trasparenza per un’esperienza di viaggio personalizzata e protetta dal sole intenso. In questo test-drive di Siviglia, non abbiamo sofferto né il pieno sole né i 36°C esterni. I sedili sportivi con rinforzi laterali, rivestiti in Alcantara riciclato, offrono un sostegno eccellente anche per i pesi forti come il sottoscritto e un tocco di eco-responsabilità: la pelle è bandita. L’abitabilità è da vera voiture phare, con un bagagliaio di 627 litri e un ampio spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori; anche in questo caso i miei 196 cm di altezza sono un valido test.
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Il bracciolo posteriore ingenius include prese USB e supporti per tablet, per semplificare in viaggio l’esperienza multimediale. Il sistema digitale OpenR, con doppio display integrato e grafica avanzata, assicura un’interfaccia utente intuitiva e personalizzabile. Inoltre, l’illuminazione ambientale Living Lights, che varia automaticamente i colori in base al ciclo circadiano, crea un’atmosfera rilassante e accogliente. Nelle versioni Esprit Alpine e Atelier Alpine, l’Alcantara dei sedili è traforata per mostrare il rivestimento blu, mentre il logo Alpine nella parte superiore dello schienale si accende, scandendo il ritmo del battito cardiaco umano. Materiali innovativi come l’ardesia (quella da noi in prova) e il sughero decorano la plancia, enfatizzando il mix di tecnologia e naturalezza che caratterizza la Rafale.
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Una guida (quasi) autonoma
La Renault Rafale è ammiraglia anche per i suoi equipaggiamenti tecnologici, che offrono connettività e intuitività rendendola sicura sin dal primo utilizzo. Il sistema multimediale OpenR Link, integrato con Google, permette un’esperienza d’uso simile a quella di uno smartphone, con accesso a Google Maps, Google Assistant e numerose applicazioni tramite Google Play. Questo sistema è supportato da un’intelligenza artificiale che assiste proattivamente conducente e passeggeri, migliorando il comfort e l’efficienza. Per garantire la massima sicurezza, la Rafale è dotata di 32 dispositivi ADAS, tra cui il sistema Active Driver Assist che offre una guida autonoma di livello 2. Il sistema associa l’Adaptive Cruise Control con la funzione di assistenza al mantenimento nella corsia e con i dati di geolocalizzazione connessi a mappe specifiche.
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Il veicolo può così adattarsi in modo predittivo al tipo di percorso. Sentirla frena autonomamente nelle curve molto strette o in prossimità delle rotatorie consente di avere un’esperienza di guida molto rilassante. Ovviamente, mani sempre sul volante! Per stare lontano dalle multe, invece, la Rafale ha la funzione di riconoscimento dei segnali stradali di limite di velocità (OSP – Over Speed Prevention), che può essere attivata a parte. Il conducente può scegliere di asservirla o meno ai limitatori e ai regolatori di velocità. Inoltre, le luci Led smart e l’Head-up Display avanzato migliorano la visibilità e la sicurezza su strada. La tecnologia FOTA (Firmware Over-the-Air) permette aggiornamenti continui del sistema, mantenendo il veicolo sempre aggiornato senza necessità di interventi in officina.
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Motorizzazione full hybrid
La Renault Rafale si distingue per la sua motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 200 cavalli, che combina un motore termico turbo benzina 3 cilindri e 1,2 litri da 130 cv (96 kW) con 205 Nm di coppia e due motori elettrici. Il motore termico benzina combina il ciclo di combustione Miller, ricircolo dei gas di scarico a bassa pressione, turbo a geometria variabile e architettura a corsa lunga in stile Diesel. Ciò porta a un rendimento del 41%: un dato importante se si considera che i motori a benzina hanno un rendimento medio del 28%. In merito alla motorizzazione elettrica, il motore principale eroga 50 kW (70 cv), con una coppia di 205 Nm. Alimentato da una batteria agli ioni di litio da 2 kWh/400V, fornisce la trazione elettrica. Invece, il motore elettrico secondario di tipo HSG (High-voltage Starter Generator) da 25 kW e una coppia di 50 Nm è responsabile dell’avviamento del motore termico e del cambio marce della trasmissione con innesto a denti senza frizione. . . . . .
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https://www.wired.it/gallery/renault-rafale-prova-full-hybrid/
3/6/24, WIRED