Volkswagen presenta il concept ID. Code che anticipa il futuro elettrico del marchio
Dopo la berlina, la BMW presenta la variante station wagon della Serie 5. Sarà disponibile da maggio con motori diesel ed elettrici: le plug-in arriveranno più avanti
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ARCHITETTURA FLESSIBILE – A distanza di alcuni mesi dal lancio dell’ottava generazione, la BMW Serie 5 aggiunge alla sua gamma anche l’apprezzata versione station wagon, che dalle parti di Monaco chiamano Touring. Anche la variante con il portellone posteriore adotta tutte le novità già viste sulla berlina, compresa la piattaforma multienergia, che consente di ospitare sotto al cofano praticamente tutti i tipi di motore, dalle tradizionali benzina e diesel fino alle plug-in e 100% elettriche. Anche la Touring sarà prodotta in Germania, nello stabilimento di Dingolfing, e arriverà sul mercato a partire da maggio.
PIÙ GRANDE – Rispetto al modello precedente, la BMW Serie 5 Touring cresce di 97 mm in lunghezza, superando i 5 metri (5.060 mm). Il nuovo modello è anche più largo di 32 mm (1.900 mm) e più alto di 17 mm (1.515 mm). Inoltre, con l’aumento del passo di 20 mm, sfiora i 3 metri di passo, arrivando a 2.995 mm. Esteticamente, la parte anteriore della Touring è praticamente indistinguibile da quella della berlina. Cambia invece dal montante B in poi, dopo il tetto prosegue verso il portellone e finisce con un lungo spoiler che sottolinea lo stile sportivo della vettura. Una barra cromata a forma di L divide i gruppi ottici posteriori a led, che si estendono fino alle sezioni laterali.
BAGAGLIAIO ENORME – Se gli interni e la dotazione tecnologica della BMW Serie 5 Touring differiscono da quelli della berlina, migliora lo spazio per i passeggeri, in particolare per quelli posteriori, che possono godere di un aumento dello spazio per gambe, spalle e gomiti. L’apertura più ampia del bagagliaio, insieme a una soglia bassa, facilita lo stivaggio di bagagli, anche di grandi dimensioni. Il volume minimo del vano di carico, 570 litri, può essere ampliato fino a 1.700 litri abbattendo il sedile posteriore frazionato 40/20/40 ed è facilmente accessibile grazie al portellone posteriore ad azionamento automatico.
DUE ELETTRICHE – Fin dal lancio la BMW Serie 5 Touring sarà disponibile in due varianti completamente elettriche. La BMW i5M60 xDrive Touring ha due motori elettrici, uno per ciascun asse, che insieme permettono di ottenere la trazione integrale ed erogare una potenza massima di 601 CV con una coppia di 820 Nm (disponibile con l’M Launch Control o l’M Sport Boost attivati). La i5 eDrive40 Touring ha invece un solo propulsore elettrico montato sull’asse posteriore ed è in grado di fornire 340 CV di potenza e una coppia di 430 Nm. Entrambe le versioni elettriche ricevono l’energia da una batteria da 81,2 kWh netti posizionata nel sottoscocca. L’autonomia nel ciclo WLTP è di 445-506 km per la i5 più potente e di 483-560 km per quella a trazione posteriore.
NON MANCA IL DIESEL – Per un modello destinato a macinare una gran quantità di chilometri in autostrada restano fondamentali anche i motori diesel, che sulla BMW Serie 5 Touring sono tutti con tecnologia mild hybrid a 48 volt e abbinati al cambio Steptronic a 8 rapporti. Il 4 cilindri della 520d Touring, disponibile sia con la trazione posteriore che integrale, genera una potenza di 197 CV e una coppia massima di 400 Nm. Nell’estate arriverà anche un secondo motore diesel con un 6 cilindri in linea. Non è prevista per la BMW Serie 5 Touring la variante ibrida leggera 520i, mentre le ibride plug-in 530e da 299 CV e 550e da 489 CV saranno disponibili nei prossimi mesi.
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7/2/24
alVolante.it
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