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Il CEO di Lucid rende chiari i suoi propositi: “Oggi il nostro concorrente è Mercedes, nei prossimi anni diventerà Tesla”. L’elettrica accessibile sarà costruita in Arabia Saudita, nello stabilimento di Gedda
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Già a settembre, nel corso di un’intervista con il network ABC, il CEO di Lucid ha anticipato che la prossima vettura della casa sarà una berlina di medie dimensioni, sullo stile di Tesla Model 3. Nel corso della cerimonia per l’espansione del sito produttivo in Arizona, Peter Rawlinson rincara la dose, mettendo esplicitamente Tesla nel mirino.
Parlando con il portale Electrek, il dirigente ha infatti dichiarato che “l’elettrica di medie dimensioni sarà la nostra auto più conveniente, e una diretta concorrente di Tesla Model 3 e Model Y. Stiamo già lavorando su questo modello, lo lanceremo entro pochi anni“.
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Dalle parole di Rawlinson emerge tutta l’importanza del progetto: “Sarà costruita sulla nuova piattaforma pensata per fare grandi numeri. Voglio essere chiaro al riguardo, sarà un guanto di sfida a Tesla. Se oggi vediamo Mercedes come concorrente principale, in futuro questi diventerà Tesla“.
Fare grandi numeri, però, non va di pari passi con auto economica. Anche se il dirigente si dice convinto del fatto che le auto sui 25.000 dollari siano fondamentali per la transizione elettrica, ammette allo stesso tempo che Lucid non è pronta per questo obiettivo. Realisticamente, si potrà parlare di elettriche da 25.000 dollari per l’inizio del prossimo decennio.
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L’obiettivo con la nuova vettura è quello di stare in una fascia di prezzo compresa fra i 45.000 e i 50.000 dollari, più o meno il costo che aveva una Tesla prima dell’aggressiva politica di taglio dei prezzi decisa dall’azienda di Elon Musk. Il CEO si dice convinto che un’auto del genere abbia il potenziale per superare le 150.000 unità vendute annue.
L’Arabia Saudita avrà un ruolo sempre più importante nel futuro di Lucid
Sempre più centrale, nelle strategie future di Lucid, l’Arabia Saudita. Nonostante Lucid resti un produttore americano, la quota di maggioranza dell’azienda è infatti detenuta dal Fondo per gli Investimenti Pubblici dell’Arabia Saudita.
Ed è proprio nella nazione saudita che nascerà l’anti-Model 3. Mentre il sito AMP-1 in Arizona si occuperà della produzione dell’atteso SUV Gravity, ad occuparsi dell’elettrica di medie dimensioni sarà lo stabilimento AMP-2 di Gedda.
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Uno stabilimento ancora in fase embrionale, che ha aperto i battenti negli scorsi mesi. A Gedda, per il momento, Lucid assembla solo parti provenienti dallo stabilimento americano. La totale “indipendenza” dello stabilimento saudita è prevista però per il prossimo anno.
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25/1/24
DMOVE.it (da:Electrek)