Non c’è freno al progresso e così anche in Italia si appresta a sbarcare la nuova tecnologia della guida autonoma senza conducente
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In un’epoca in cui la tecnologia sta rapidamente definendo il nostro modo di vivere, la guida senza conducente emerge come una delle innovazioni più rivoluzionarie nel settore automobilistico. Questa trasformazione non solo cambierà il modo in cui affrontiamo i nostri spostamenti quotidiani, ma porterà con sé una serie di vantaggi che potrebbero plasmare il futuro della mobilità. Con veicoli dotati di avanzati sistemi di sensori e intelligenza artificiale, la possibilità di collisioni e incidenti dovuti a distrazioni, stanchezza o errori umani potrebbe diminuire in modo considerevole
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Questo non solo migliorerà l’efficienza del sistema stradale, ma ridurrà anche le emissioni causate dal traffico congestionato migliorando la qualità dell’aria che ci circonda. Con la guida autonoma, il tempo trascorso al volante potrà essere trasformato in tempo produttivo e sarà più “democratico”, dando possibilità anche a chi oggi ne è impossibilitato a spostarsi in maniera autonoma. Mentre la transizione potrebbe richiedere tempo e regolamentazioni adeguate, i vantaggi offerti dalla guida autonoma suggeriscono che il futuro della mobilità sarà guidato da veicoli che navigano senza l’ausilio di un conducente umano.
Milano guarda al futuro con le linee bus a guida autonoma
Il progetto che investirà Milano anticipa il futuro e ha già un nome: si chiama Tech Bus e procede verso una nuova frontiera del trasporto pubblico su gomma proponendo di adottare la guida senza conducente su due linee bus sperimentali nel capoluogo lombardo. Il test è pronto a partire sulle linee 90 e 91 della municipalizzata del comune di Milano e prevede di mettere in funzione i propri mezzi a guida autonoma già a partire dal 2026, non a caso anno in cui il comune organizzerà le Olimpiadi invernali.
Il progetto voluto dal comune di Milano, ha ricevuto il supporto tecnico del Politecnico di Milano e di ATM (Azienda Trasporti Milano) e prevede il trasporto dei passeggeri su linee bus (filobus per la precisione) urbane sprovviste di conducente. I nuovi bus elettrici a guida autonoma saranno in grado di muoversi nel traffico cittadino grazie alla connessione di rete 5G offerta da Vodafone e ad un cloud dedicato IBM.
Tech bus è solo uno dei tanti progetti in cui il comune di Milano ha deciso di investire nella mobilità urbana, tutti facenti capo al JRL, Joint Research Lab. Il comune, infatti, “intende sperimentare una mobilità connessa, elettrica e semi-autonoma grazie al lavoro congiunto di una serie di attori leader in ricerca, tecnologia e trasporti, per migliorare l’integrazione e la sicurezza degli spostamenti dei cittadini e dei visitatori della città”, così come riportato espressamente dalla sezione dedicata al progetto sul sito del Politecnico di Milano.
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12/11/23
Derapate