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La questione dei prezzi delle auto elettriche continua a tenere banco. Una discussione che è alimentata anche dalle statistiche sulle vendite, che in alcuni Paesi non stanno andando come sperato, a partire dal Regno Unito. Proprio i prezzi che continuano a viaggiare su livelli troppo elevati, infatti, si stanno rivelando uno scoglio non da poco.
Nella discussione in atto, arrivano i dati contenuti all’interno dell’ultimo rapporto della società di ricerca Kelley Blue Book,. Spulciando al loro interno, infatti, si apprende che le nuove auto elettriche vendute negli Stati Uniti nel corso degli ultimi mesi sono diventate meno costose. In particolare, il prezzo medio per ogni transazione avrebbe fatto registrare una vera picchiata a settembre, con un -22% rispetto al dato fatto registrare esattamente un anno prima.
Nel fenomeno in atto, un contributo determinante sarebbe stato dato da Tesla. La sua politica commerciale estremamente aggressiva, a colpi di tagli ai listini consigliati, ha non solo costretto gli altri a prodursi in una difficile rincorsa, ma anche spinto verso il basso i dati statistici in proposito. Una funzione derivante proprio dalla posizione di leader del settore automobilistico green.
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Auto elettriche: prosegue la discesa dei prezzi
Il prezzo medio per transazione di un nuovo veicolo elettrico lungo il territorio degli Stati Uniti, si è fissato a quota 50.683 dollari nel corso del mese di settembre. Per capire la dinamica dei prezzi, occorre sottolineare che rispetto all’ATP fatto registrare nel mese di settembre del 2022 c’è un calo di 14.612 dollari. Un anno fa, infatti, il dato si era attestato a 65.295 dollari. Sul dato complessivo, gli incentivi vanno a pesare per 4.991 dollari, ovvero il 9,8% circa.
Anche rispetto al passato mese di agosto il dato rispecchia questa dinamica, considerato che l’acquisto dei veicoli elettrici costa 1529 dollari in meno, di media. A rivelarlo è l’ultima rilevazione statistica pubblicata da Kelly Blue Book, secondo la quale la disponibilità di auto green, misurata in giorni di fornitura, continua a viaggiare su livelli molto più alti della media di settore. All’inizio di questo mese, infatti, si attesta a 97 giorni, contro un range tra 52 e 58 relativa ai veicoli dotati di motore a combustione interna (ICE).
L’offerta è più variegata ed efficiente
Un risultato che è stato attribuito al combinato disposto tra l’aumento dell’offerta di modelli elettrici e quello della produzione degli stessi. L’offerta, di conseguenza, è non solo più variegata, ma anche notevolmente più efficiente. buone notizie, quindi, su questo versante. Non il solo, però.
Da un punto di vista complessivo, prendendo come termine di paragone l’intero panorama automobilistico degli Stati Uniti, scaturisce un prezzo medio per transazione pari a 47.899 dollari. Un dato che stabilisce un calo nei termini dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2022.
A commentare le dinamiche in questione è stata Stephanie Valdez-Streaty, direttrice di Industry Insights presso Cox Automotive: “Le vendite di veicoli elettrici continuano a crescere negli Stati Uniti, in parte grazie alla forte offerta e alla maggiore scelta. All’ultimo controllo, avevamo in vendita 15 nuovi modelli di veicoli elettrici che non erano disponibili un anno prima. Scelte migliori e più opzioni stanno contribuendo ad abbassare i prezzi e a incrementare le vendite”
Auto elettriche: Tesla spinge i prezzi verso il basso
Proprio Tesla, il maggior produttore globale di veicoli elettrici, ha grandi meriti in questo trend al ribasso. La decisione di tagliare i listini ha infatti innescato una corsa verso il basso. Una vera e propria sfida cui molti marchi non hanno potuto sottrarsi, per non perdere preziose quote di mercato.
Il prezzo medio per transazione delle autovetture del brand californiano si è dimagrito addirittura del 24,7% nel corso degli ultimi dodici mesi, superando in tal senso Acura, Lexus, Infiniti e Volvo. La vera e propria capofila di questa tendenza si è rivelata la Model 3, il cui prezzo si è attestato a quota 41.484 dollari, dando così vita ad una contrazione superiore al 26%.
In questo trend al ribasso occorre però segnalare l’aumento di prezzo medio dei veicoli tedeschi. Audi e Porsche hanno infatti prodotto un aumento dei loro modelli in media dell’8%. Superati addirittura da Mercedes, che li ha rinvigoriti per circa il 10%. Mentre è in salita anche il prezzo medio dei veicoli non di lusso, che ha messo a segno un +1% rispetto a settembre del 2022.
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16/10/23
ClubAlfa