“In questo momento non avrebbe senso decidere alleanze o addirittura fondere le grandi società del settore”. Oliver Zipse, ceo di Bmw, analizza la situazione che la pandemia del Coronavirus sta portando al mondo automotive e nello stesso tempo conferma che il gruppo fronteggerà tutto quello che potrà essere senza nessun aiuto. Lo stesso ha stimato che i volumi dell’azienda dell’anno in corso subiranno una riduzione dei margini tra il 30 e il 50%.
Il gruppo tedesco, nonostante questa volontà di voler proseguire da sola, ha comunque già in essere alcune partnership. Con Daimler si è arrivati alla nascita di Share Now, compagnia di car sharing, ottenuta dalla fusione di Drive Now e Car2go, società dei rispettivi marchi. Bmw ha anche un accordo con Toyota per lo studio e lo sviluppo delle tecnologie legate alla propulsione a idrogeno. Inoltre, è in atto anche una collaborazione con Jaguar Land Rover. Con la casa inglese, dallo scorso giugno, si è deciso di dividere il costo di produzione per la realizzazione della quinta generazione di propulsori a zero emissioni eDrive. Questi propulsori verrano utilizzati sulla prossima nata in casa Bmw, la iX3, in arrivo sul mercato entro la fine del 2020.