Uber, tramite un aggiornamento alla propria app, andrà a garantire la sicurezza dei tragitti a bordo delle sue automobili. Con l’upgrade andrà a monitorare i telefoni sia del guidatore che del passeggero, tramite i vari sensori presenti nello stesso (Gps, accelerometro e giroscopio). Al momento questo avverrà solo negli Stati Uniti.
Nel caso venisse rilevata un’attività irregolare (sosta prolungata o forte decelerazione) su entrambi gli smartphone apparirà una schermata tramite la quale sarà possibile confermare che non sia successo nulla o in alternativa per contattare il 911 o il call center di Uber.
Questo aggiornamento si è reso necessario, in primis per garantire al meglio la sicurezza durante il viaggio, ma anche perché si sono verificati alcuni episodi quali rapine ai danni degli autisti di Uber in Massachussets, mentre Lyft è stata chiamata in giudizio da 14 donne che avrebbero subito abusi da parte dei conducenti.
Anche in Italia hanno debuttato nuove funzionalità, come la possibilità di condividere in tempo reale posizione, tragitto e dati del guidatore con 5 contatti preselezionati e di cancellare l’indirizzo preciso di salita e discesa dei clienti dalla cronologia.